Atalanta: Scamacca ko per la rottura del crociato, caccia al sostituto

Un duro colpo per l'Atalanta: Gianluca Scamacca, attaccante di punta della squadra, si è gravemente infortunato al ginocchio sinistro. La società bergamasca ha comunicato che il giocatore ha subito la rottura del legamento crociato anteriore e che è stato già sottoposto a intervento chirurgico presso la Casa di Cura Villa Stuart a Roma. L'operazione, eseguita dal Prof. Mariani, è riuscita perfettamente, ma i tempi di recupero costringeranno Scamacca a un lungo stop, con il rientro previsto non prima del 2025.

Di fronte a questa situazione, l'Atalanta si è immediatamente mossa sul mercato alla ricerca di un sostituto all'altezza. Diversi nomi sono emersi nelle ultime ore:

1. Giovanni Simeone: attualmente riserva di Osimhen al Napoli, l'argentino aveva già manifestato il desiderio di giocare con maggiore continuità. Il suo costo si aggirerebbe tra i 10 e i 15 milioni di euro. A favore di questa opzione gioca il precedente rapporto di Simeone con Tony D'Amico, direttore dell'area tecnica dell'Atalanta, ai tempi del Verona.

2. Andrea Pinamonti: l'attaccante del Sassuolo era già stato vicino all'Atalanta due anni fa. Con la retrocessione dei neroverdi in Serie B, la sua cessione sembra probabile. Il costo sarebbe simile a quello di Simeone, ma l'ingaggio di Pinamonti (circa 3 milioni) potrebbe rappresentare un ostacolo.

3. Mateo Retegui: l'idea più recente riguarda l'attaccante italoargentino del Genoa. Tuttavia, questa pista appare complicata. Il Genoa, già alle prese con la possibile partenza di Gudmundsson verso la Fiorentina, non sembra intenzionato a privarsi anche del suo centravanti titolare. Per convincere i rossoblù, l'Atalanta dovrebbe presentare un'offerta molto allettante.

La ricerca del sostituto di Scamacca si preannuncia come una delle saghe di mercato più interessanti delle prossime settimane. L'Atalanta dovrà muoversi con rapidità e decisione per non compromettere i propri obiettivi stagionali, cercando di trovare il giusto equilibrio tra qualità del giocatore e sostenibilità economica dell'operazione.