Pisa, nel mirino un 2000 dell'Empoli: piace per la duttilità tattica

Il mercato estivo del Pisa entra nel vivo con la ricerca di rinforzi mirati per affrontare al meglio il ritorno in Serie A. Tra i profili attentamente valutati dalla dirigenza nerazzurra emerge quello di Liberato Cacace, esterno sinistro neozelandese che ha attirato l'attenzione per le sue prestazioni nell'ultima stagione.

Come riportato da SestaPorta.news, il club toscano ha inserito il nome del classe 2000 nella lista degli obiettivi per rinforzare la fascia sinistra. Il giocatore, attualmente legato all'Empoli da un contratto valido fino al 2026, rappresenta un'opportunità interessante sul mercato, considerando che la società azzurra sembra disponibile a valutare offerte per la sua cessione.

La stagione disputata da Cacace con l'Empoli ha fornito indicazioni positive sulle sue qualità tecniche e sulla sua affidabilità. Nonostante la retrocessione della squadra toscana in Serie B, il laterale neozelandese ha mantenuto un rendimento costante, collezionando 33 presenze nel massimo campionato italiano e contribuendo con 2 reti e 4 assist al bottino offensivo della squadra.

La versatilità tattica rappresenta uno dei punti di forza principali del giocatore, caratteristica che lo rende particolarmente appetibile per diversi sistemi di gioco. Cacace ha dimostrato di saper interpretare efficacemente il ruolo di terzino sinistro, ma la sua duttilità gli consente di adattarsi anche come esterno a tutta fascia, trequartista o braccetto sinistro in una difesa a tre uomini.

La concorrenza per assicurarsi le prestazioni del neozelandese si preannuncia serrata. Oltre al Pisa, anche Cagliari e Roma hanno manifestato interesse per il giocatore, mentre nel mercato invernale precedente il Besiktas aveva tentato un approccio per portarlo in Turchia. Questa pluralità di pretendenti testimonia il valore riconosciuto al laterale nel panorama calcistico italiano.

La strategia del Pisa appare improntata alla prudenza e alla valutazione attenta delle condizioni economiche dell'operazione. La dirigenza nerazzurra non intende forzare i tempi della trattativa né spingersi oltre determinati parametri economici, preferendo attendere l'evolversi della situazione per valutare la fattibilità dell'investimento.

L'interesse per Cacace si inserisce in un quadro di rinnovamento del reparto difensivo che potrebbe subire modifiche significative. La mancata conferma di Sernicola, il cui ritorno alla Cremonese appare sempre più probabile, renderebbe necessario l'innesto di un nuovo elemento sulla fascia sinistra, ruolo per il quale il neozelandese rappresenterebbe una soluzione ideale.

Nel frattempo, il Pisa ha ufficializzato l'addio di Filippo Inzaghi, l'allenatore che ha guidato la squadra alla promozione in Serie A. La separazione porta con sé anche un risvolto economico positivo per le casse del club: il Palermo verserà nelle casse nerazzurre circa 900mila euro come indennizzo per l'acquisizione del tecnico. Una cifra significativa che rappresenta un'operazione vantaggiosa per la società toscana, chiamata ora a reinvestire le risorse nella costruzione della squadra per la prossima stagione.

L'incasso derivante dall'operazione Inzaghi potrebbe fornire margini di manovra aggiuntivi per il mercato, permettendo al Pisa di valutare con maggiore serenità gli investimenti necessari per allestire un organico competitivo per la Serie A. La ricerca del nuovo allenatore procede parallelamente alle operazioni di mercato, con la dirigenza impegnata a definire il progetto tecnico per la stagione ventura.

La trattativa per Cacace rappresenta uno dei tasselli del puzzle che il Pisa sta componendo per il suo ritorno nella massima serie. La duttilità del giocatore e la sua esperienza nel campionato italiano costituiscono elementi di valutazione positiva, ma sarà determinante trovare un accordo che soddisfi tutte le parti coinvolte nell'operazione.