La vittoria conquistata dall'Avellino sul campo della Carrarese porta con sé il sapore di un'impresa. Una gara che si era messa subito in salita per la formazione irpina, ma che ha saputo ribaltare grazie a una dimostrazione di carattere che ha soddisfatto pienamente il tecnico Raffaele Biancolino.
Nell'intervista rilasciata a Prima Tivvù e riportata da Tuttoavellino.it, l'allenatore biancoverde ha analizzato tutti gli aspetti di una partita complessa, iniziata nel peggiore dei modi ma conclusa con tre punti fondamentali per il cammino della squadra.
Un avvio da incubo che diventa lezione di maturità
La gara sembrava compromessa sin dai primi minuti. "Non è stato un approccio buono, ma a livello di testa. Avevamo preparato la gara diversamente. Poi ci ammoniscono due giocatori dopo pochi secondi, dopo 20 minuti rimaniamo anche in 10, sono mazzate che avrebbero steso chiunque. Ma i ragazzo hanno fatto una prova di carattere, di maturità, ed è quello che voglio perché le partite saranno così e per vincere servirà questo", ha spiegato Biancolino, evidenziando come la sua squadra abbia saputo reagire alle avversità.
L'inferiorità numerica per oltre settanta minuti di gioco avrebbe potuto scoraggiare qualsiasi formazione, ma l'Avellino ha dimostrato una solidità mentale che il suo allenatore considera fondamentale per affrontare un campionato di questa difficoltà.
La filosofia del gruppo sopra il singolo
Una delle caratteristiche che emerge dalle dichiarazioni del tecnico è l'approccio collettivo che vuole imprimere alla squadra. Riguardo alle scelte iniziali e alle prestazioni individuali, Biancolino è stato chiaro: "La cosa che voglio precisare è di mettere da parte il singolo e pensare al gruppo, non possiamo pensare al singolo, un giorno si esalta e un altro buttiamo giu qualcuno. Ragionando così non si crescerà. Oggi abbiamo faticato sulla sinistra, ma non per colpa di Enrici, ma della rosa. Bisogna che i ragazzi creascano, sbaglino, e sbagliando si impara".
Questa visione d'insieme rappresenta un elemento cardine della filosofia dell'allenatore, che preferisce non focalizzarsi sulle prestazioni del singolo ma sul rendimento collettivo, considerando gli errori come parte integrante del processo di crescita.
L'elogio a Russo: un esempio di generosità
Tra i singoli che hanno impressionato positivamente il tecnico spicca Russo, oggetto di parole di grande stima. "E' un giocatore fondamentale, l'ho detto ieri. Me lo porterei ovunque, è un ragazzo generoso, che dà l'anima. Quando entra a partita in corsa fa male agli avversari e oggi ho visto il Russo che deve essere sempre", ha dichiarato Biancolino, sottolineando le qualità umane oltre che tecniche del calciatore.
Le parole dell'allenatore evidenziano come nel calcio moderno siano spesso le caratteristiche caratteriali e la dedizione a fare la differenza, elementi che Russo sembra incarnare perfettamente secondo il giudizio del suo tecnico.
Obiettivi chiari: la salvezza come priorità
Nonostante la vittoria di prestigio, Biancolino mantiene i piedi per terra quando parla degli obiettivi stagionali. "Obiettivo? Dobbiamo salvarci, è un campioanto difficile, bisogna stare sempre sul pezzo, basta un metro che si molla prendi gol. E oggi lo abbiamo visto, così come con il Monza. Io sono orgoglioso di allenare questi uomini perché sono uomini eccezionali", ha affermato, ribadendo come la concentrazione debba rimanere sempre al massimo livello.
La menzione del Monza sembra richiamare episodi precedenti in cui la squadra ha pagato caro momenti di disattenzione, confermando quanto sia equilibrato e competitivo il campionato di Serie C.
La questione difensiva: lavoro e continuità
Un aspetto su cui l'allenatore intende lavorare riguarda la fase difensiva, con particolare riferimento ai gol subiti. "Bisogna dare continuità al lavoro, oggi anche ch è subentrato ha fatr benm. Io conosco solo il lavoro affinchè diminuaiscano questi errori", ha concluso Biancolino, indicando nella costanza dell'applicazione l'unica strada per migliorare gli aspetti più critici della squadra.
La fiducia nel lavoro quotidiano e nell'apporto di tutti i componenti della rosa, compresi coloro che subentrano a gara in corso, rappresenta un ulteriore tassello della mentalità che il tecnico sta cercando di instillare nel gruppo.
La vittoria di Carrara si configura quindi non solo come un successo importante in classifica, ma come una dimostrazione di crescita caratteriale che potrebbe rivelarsi fondamentale nel prosieguo della stagione per un Avellino chiamato a lottare per mantenere la categoria.
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