Il estremo difensore del Bari, Michele Cerofolini, ha rilasciato un'analisi dettagliata della recente sconfitta subita dalla sua squadra al Barbera contro il Palermo, match valido per l'ultimo turno di campionato. Intervistato da Radio Bari, il portiere ha offerto la sua chiave di lettura di una partita che ha visto i galletti cedere il passo ai rosanero.
"Sapevamo che il Palermo era una squadra forte, abbiamo tenuto botta fino a quando due eurogol hanno fatto la differenza, non ci è girata bene", ha dichiarato Cerofolini nel corso dell'intervista radiofonica. Il numero 31 biancorosso ha sottolineato come la formazione siciliana sia riuscita a interpretare al meglio le fasi cruciali dell'incontro, evidenziando le difficoltà incontrate dalla sua squadra nel trovare spazi e occasioni da gol.
L'analisi tattica del portiere si è concentrata particolarmente sull'efficacia difensiva mostrata dagli avversari: "Il Palermo sapeva chiudere bene le nostre azioni, è stato difficile creare anche in contropiede e dovevamo essere più svegli, ma purtroppo è andata così", come riporta Tuttobari.com. Una valutazione che mette in luce le difficoltà offensive incontrate dal Bari durante i novanta minuti di gioco.
La difesa della costruzione dal basso
Uno degli aspetti più dibattuti della prestazione barese riguarda l'approccio tattico adottato dalla squadra, in particolare per quanto concerne la costruzione del gioco a partire dalla difesa. Cerofolini si è mostrato convinto della bontà di questa strategia, nonostante le critiche che potrebbero emergere dopo una sconfitta.
"Costruzione dal basso? Continueremo a farla, nelle prime due gare le azioni più pericolose sono nate così", ha affermato con decisione l'estremo difensore. "Se lavori due mesi e mezzo su quella strada, è giusto continuare, anche perché ci dà più sicurezza", ha aggiunto, difendendo un sistema di gioco che evidentemente rappresenta una precisa scelta tecnica dello staff.
Il problema dei gol subiti
Tra gli aspetti più preoccupanti dell'avvio di stagione del Bari figura il dato relativo alle reti incassate, già otto dopo le prime giornate di campionato. Un bilancio che non può non destare qualche riflessione nell'ambiente biancorosso e che lo stesso Cerofolini ha affrontato con franchezza.
"Non ci spieghiamo questo dato", ha ammesso il portiere, evidenziando come la squadra stia cercando di comprendere le ragioni di questa fragilità difensiva. "Siamo riusciti a partite forte nelle ultime due per non subire subito anche se sempre con testa e organizzazione, prendendoci i giusti rischi. Non è certamente un dato positivo però e dobbiamo lavorarci", ha proseguito nell'analisi.
Nonostante le difficoltà emerse, Cerofolini ha voluto mantenere un atteggiamento positivo e costruttivo: "La fiducia dell'inizio non è svanita, ma è ovvio che quando le cose non vanno bene bisogna ripartire dalle basi per costruire in partita il risultato".
Il calendario impegnativo e le peculiarità della Serie B
Il portiere barese ha anche offerto una valutazione del calendario affrontato dalla squadra in questo avvio di stagione, caratterizzato da match particolarmente impegnativi. "Era tosto, abbiamo incontrato tre contendenti al titolo e si sono viste alcune cose buone, ma avevamo altre aspettative sotto il profilo dei punti conquistati", ha spiegato, evidenziando come le aspettative fossero diverse rispetto ai risultati ottenuti.
Particolarmente interessante si è rivelata l'analisi delle caratteristiche del campionato cadetto: "La Serie B è molto strana, squadre sulla carta peggiori che hanno un gruppo strepitoso e si esprimono al massimo e viceversa", ha osservato Cerofolini, mettendo in luce l'imprevedibilità di una categoria dove i valori tecnici sulla carta non sempre corrispondono ai risultati sul campo.
L'atmosfera del San Nicola
Nel corso dell'intervista, l'estremo difensore ha riservato un pensiero anche per lo stadio San Nicola e per l'importanza del sostegno del pubblico di casa. "Vi ho giocato solo una sola volta, ma l'atmosfera è incredibile e il tifo si fa sentire. È un ambiente unico in Italia", ha dichiarato, sottolineando l'importanza del fattore campo per la squadra pugliese.
"L'obiettivo è portare più gente allo stadio e rendere rendere entusiasmante per loro andarci", ha aggiunto Cerofolini, evidenziando come la squadra sia consapevole dell'importanza di ricostruire un rapporto solido con la propria tifoseria attraverso prestazioni convincenti.
Il ricordo di Davide Astori
L'intervista si è conclusa con un momento di particolare intensità emotiva, quando Cerofolini ha spiegato la scelta del numero di maglia che porta sulle spalle. Una decisione che affonda le radici in un legame personale profondo e in un ricordo che va ben oltre il calcio giocato.
"Inizialmente sceglievo sempre il tredici. Da quando questo numero è stato ritirato a Firenze per la scomparsa di un mio ex compagno e amico quale Davide Astori, ho invertito le cifre. Ma è come se avessi sempre quel numero, anche per avere un ricordo di Davide", ha rivelato il portiere, mostrando come il calcio sia fatto anche di legami umani che trascendono la dimensione puramente sportiva.
Questa dichiarazione offre uno spaccato significativo della personalità di Cerofolini e del suo approccio al calcio, caratterizzato non solo dalla professionalità ma anche da una profonda umanità e dal ricordo costante di chi non c'è più ma ha lasciato un segno indelebile nella sua carriera e nella sua vita.
Altre notizie - Serie B
Altre notizie
- 01:00 Rubino alla guida della Virtus Andria: un nuovo corso per i biancazzurri
- 00:45 Union Kroton, rinforzo in difesa: arriva Gabriele Visciglia
- 00:30 FIGC, al via il corso per la formazione per Team Manager
- 00:15 Donnarumma trionfa ancora: secondo Trofeo Yashin per il numero uno azzurro
- 00:00 ufficialeCassino, c'è il ritorno di Lovecchio tra i pali
- 23:51 Pallone d'Oro": niente da fare per Yamil Yamman
- 23:45 Bari, Cerofolini dopo la sconfitta: «Due eurogol hanno deciso il match»
- 23:30 Svincolati - Sul mercato un difensore con oltre 200 presenze in carriera
- 23:15 Ligorna, Piredda: «Dimostrato di essere una squadra che non molla mai»
- 23:00 Follonica Gavorrano, Maltoni: «Siamo stati sfortunati coi legni»
- 22:47 Il Marsiglia interrompe il digiuno: battuto il PSG al Vélodrome dopo 14 anni
- 22:45 Serie A, il risultato finale della sfida Napoli-Pisa
- 22:30 Svincolati - Sul mercato un 22enne ex Lumezzane, Sona e Vastese
- 22:15 Il Grosseto contro il comune: accuse e rallentamenti sul centro sportivo di Roselle
- 22:05 Yamal fa il bis: secondo Trofeo Kopa consecutivo per il fenomeno del Barcellona
- 22:00 Portogruaro, Moras: «Servono maggiori coraggio e qualità»
- 21:45 Potenza, De Giorgio si sfoga: «La settimana più pesante, ma si è visto solo il Potenza in campo»
- 21:30 Svincolati - Un 34enne sul mercato con 135 reti in carriera
- 21:15 Ascoli, mister Tomei: «Vedo la strada giusta, siamo una squadra competitiva»
- 21:00 L'Unitas Sciacca si rinforza con l'argentino Lettieri
- 20:45 Serie A LIVE! Aggiornamenti in tempo reale con gol e marcatori di Napoli-Pisa
- 20:30 Svincolati - 22enne difensore centrale ex Bra e Correggese
- 20:15 Siracusa, la panchina di Turati a rischio: contro il Potenza ultima spiaggia
- 20:00 Budoni, Cerbone: «Ora focus sulla trasferta contro la capolista Scafatese»
- 19:45 Čestmír Vycpálek: il tecnico che toccò Palermo, Juventus e Siracusa
- 19:40 Chisola: finisce sul mercato un mancino con 60 gare giocate in Serie D
- 19:35 Triestina, Menta e Stella escono dal CDA: scenari aperti nel club alabardato
- 19:30 Svincolati - Sul mercato un 31enne mediano con una lunga carriera professionistica
- 19:25 ufficialeIl Sora ha un nuovo attaccante in rosa
- 19:20 ufficialeNuovo arrivo in casa Foggia
- 19:15 Team Altamura, Mangia esulta: «Contentissimo, il risultato è importante ma io vado oltre»
- 19:10 ufficialeNuovo acquisto da parte della Recanatese
- 19:05 ufficialeAtletico Lodigiani, esonerato Campolo. Scelto il successore
- 19:00 Vigor Lamezia, Foglia Manzillo: «Ho visto il cinismo di cui abbiamo bisogno»
- 18:56 ufficialeCampodarsego, firma un 24enne ex Lucchese e Cremonese
- 18:45 Novara, Zanchetta amaro dopo il derby: «È mancata personalità e coraggio»
- 18:30 Svincolati - Un 20enne che ha vinto l'ultima D a caccia di una squadra
- 18:15 Pergolettese, Curioni: «Abbiamo commesso due ingenuità che una squadra che deve salvarsi non può permettersi»
- 18:00 Correggese, Domizzi: «Errori tecnici hanno permesso agli avversari di pareggiare»
- 17:45 Giana Erminio, mister Espinal: «Abbiamo regalato troppe situazioni gratuite»
- 17:30 Svincolati - Cerca squadra un 22enne con esperienza in D
- 17:15 Trapani, mister Aronica: «Ritengo che sia un pareggio giusto, avremmo dovuto chiuderla»
- 17:00 Ligorna, Pastore: «Partita difficile... Saluzzo avversario rognoso»
- 16:45 Union Brescia, mister Diana: «Potevamo chiuderla prima, ma non abbiamo mai rischiato»
- 16:30 Svincolati - Un 24enne con 4 reti in carriera a caccia di una squadra
- 16:15 Virtus Francavilla, mister Coletti: «Buona reazione nella ripresa, peccato per le occasioni non sfruttate»
- 16:00 Follonica Gavorrano, Marino: «Volevamo i tre punti a tutti i costi»
- 15:45 Padova, mister Andreoletti: «Siamo stati bravi a non perdere la testa dopo lo svantaggio»
- 15:30 Svincolati - Sul mercato un classe 2005 ex Vado
- 15:15 Martina, mister Laterza: «Il merito della vittoria è dei ragazzi, ora il derby con grande coraggio»