Il centravanti Alessandro Gabrielloni ha ufficialmente iniziato la sua nuova avventura con la Juve Stabia, dopo aver concluso il suo percorso con il Como, società con cui aveva vissuto un'incredibile scalata dalle serie minori fino al ritorno nel massimo campionato italiano.
La decisione del bomber di cambiare casacca rappresenta una svolta significativa nella sua carriera, optando per un ritorno in Serie B con l'obiettivo di ritrovare quella centralità nel progetto tecnico che considera fondamentale per le proprie ambizioni professionali.
Durante la conferenza stampa di presentazione, come riportato da ViviCentro, l'attaccante ha illustrato le motivazioni che lo hanno spinto verso questa scelta: "Ringrazio la società e soprattutto il direttore per avermi cercato. Lasciare Como non è stato semplice, ma sono convinto di aver scelto un grande progetto. La Serie B è un campionato molto complicato e riconfermarsi non è facile, soprattutto dopo la stagione dello scorso anno".
Il percorso di Gabrielloni con il Como si era rivelato straordinario, contribuendo in maniera determinante alla risalita del club lombardo dalla Serie D fino al raggiungimento della Serie A, un'impresa che rimarrà nella storia del calcio italiano per la sua eccezionalità e per il valore simbolico rappresentato.
Tuttavia, l'attaccante ha sentito la necessità di cercare nuovi stimoli e maggiori opportunità di espressione del proprio talento, individuando nella Juve Stabia il contesto ideale per rilanciarsi. La formazione campana rappresenta infatti un ambiente in cui poter aspirare ad un ruolo da assoluto protagonista, elemento che il giocatore considera imprescindibile per la propria realizzazione professionale.
"Obiettivi? Mi manca essere protagonista e fare tanti gol, sperando di contribuire agli obiettivi stagionali. Il mio obiettivo è segnare. Ho scelto la Juve Stabia perché ho capito che ho tanto da dare ancora", ha dichiarato con determinazione il centravanti, evidenziando come la fame di gol e la volontà di incidere rappresentino le sue principali motivazioni.
La filosofia calcistica di Gabrielloni emerge chiaramente dalle sue parole, rivelando un approccio collettivo alla competizione che lo ha sempre contraddistinto: "Non mi sono mai posto troppi obiettivi personali perché mi sono sempre identificato con gli obiettivi di squadra e mi rivedo molto in questo gruppo".
L'inserimento nel nuovo ambiente sembra aver già prodotto sensazioni positive nel giocatore, che ha mostrato apprezzamento per le caratteristiche del gruppo squadra e per l'atmosfera che ha trovato nel club campano.
Guardando al presente della Juve Stabia, Gabrielloni ha analizzato l'avvio di stagione con realismo e ottimismo: "È importante mantenere l'entusiasmo. So che i due pareggi, per come abbiamo giocato, possano lasciare un po' di rammarico, ma sappiamo che c'è tutto per far bene".
Le prime uscite stagionali della squadra, pur non avendo portato i tre punti, sembrano aver convinto l'attaccante sulla bontà del progetto tecnico e sulle potenzialità dell'organico a disposizione del tecnico.
La scelta di Gabrielloni di privilegiare la Serie B rispetto ad altre possibili destinazioni dimostra la sua maturità calcistica e la consapevolezza di voler essere nuovamente al centro di un progetto ambizioso, piuttosto che ricoprire un ruolo marginale in categorie superiori.
Per la Juve Stabia, l'acquisizione di un attaccante con l'esperienza e le qualità di Gabrielloni rappresenta un investimento importante per le ambizioni stagionali, considerando il suo bagaglio tecnico e la sua conoscenza approfondita della categoria.
Il campionato di Serie B si conferma sempre più competitivo e imprevedibile, con società che puntano su giocatori di esperienza per tentare il salto di qualità. In questo contesto, l'innesto di Gabrielloni potrebbe rivelarsi determinante per le sorti della Juve Stabia nella corsa verso i playoff o, perché no, verso la promozione diretta.
La carriera del centravanti entra così in una nuova fase, con la consapevolezza di poter ancora dire la sua ad alti livelli e con la determinazione di chi vuole dimostrare di avere ancora molto da offrire al calcio che conta.
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