Un punto strappato con le unghie e con i denti, al termine di una gara che sembrava ormai compromessa. Il Padova ha evitato la sconfitta casalinga contro il Cesena grazie a una rete arrivata in pieno recupero, al minuto 93, quando Varas ha insaccato di testa su assist di Crisetig, regalando ai biancoscudati un prezioso pareggio all'Euganeo.
Al fischio finale, l'allenatore patavino Matteo Andreoletti non ha nascosto la soddisfazione per il risultato conquistato contro una delle formazioni più attrezzate del campionato cadetto. Intervenuto nella sala stampa dello stadio, il tecnico ha analizzato la prestazione dei suoi con evidente orgoglio, pur non mancando di riconoscere il valore degli avversari.
"Questo pareggio vale come una vittoria, la paternità del gol se la ruberanno Varas e Crisetig ma quel che conta è che è arrivato un punto importantissimo contro una delle squadre più rodate e di qualità della categoria", ha dichiarato Andreoletti, come riportato dai colleghi di TrivenetoGoal. Le parole del mister testimoniano quanto fosse importante non lasciare per strada l'intera posta in palio contro un avversario così quotato.
La sfida si era messa in salita per i padroni di casa, puniti in contropiede da un Cesena capace di sfruttare al meglio le proprie caratteristiche tecniche. Proprio su questo aspetto Andreoletti ha voluto soffermarsi, tributando un riconoscimento sincero alla compagine romagnola: "Il Cesena è la miglior squadra della Serie B a campo aperto, prendere gol in ripartenza fa male perché sapevamo di dover stare attenti a questo: nella rosa bianconera ci sono giocatori che ti spaccano in due quando rientri, non dico che sono ingiocabili ma poco ci manca".
Un elogio che sottolinea la pericolosità degli ospiti nelle transizioni offensive, ambito nel quale il Cesena ha dimostrato di possedere individualità di livello superiore per la categoria. Nonostante questo, il tecnico del Padova ha voluto evidenziare la prestazione dei propri ragazzi, capaci di affrontare la gara con la determinazione necessaria.
"Noi abbiamo avuto un approccio positivo, i ragazzi hanno giocato con grande spirito e la giusta mentalità", ha proseguito Andreoletti, rimarcando l'atteggiamento propositivo mostrato dalla squadra sin dalle battute iniziali. Un'indicazione importante sul piano del morale e della crescita collettiva del gruppo.
Nel corso della conferenza stampa, l'allenatore ha anche spiegato alcune scelte tecniche operate prima e durante la partita. In particolare, ha chiarito i motivi che lo hanno portato a confermare Sorrentino tra i pali: "Il portiere? Sorrentino ha giocato un'ottima gara col Pescara e oggi ho deciso di dargli continuità".
Spazio poi alle considerazioni tattiche, con Andreoletti che ha affrontato il tema dell'assetto offensivo e dell'impiego di Gomez. "Mi piacerebbe giocare con Gomez e due punte, ma in questo momento non possiamo permettercelo per un discorso di equilibrio tattico: oggi, sotto di un gol, secondo me è entrato molto bene, considerando che non gioca da due anni", ha spiegato il mister, lasciando intendere come le necessità di bilanciamento della squadra prevalgano, almeno per ora, sulle velleità di schierare una formazione più spregiudicata in fase offensiva.
Il pareggio conquistato all'ultimo respiro rappresenta dunque un risultato dal peso specifico notevole per il Padova, chiamato a confrontarsi con una delle candidate alla promozione diretta. La rete di Varas, arrivata quando ormai le speranze sembravano ridotte al minimo, testimonia la capacità della squadra di non arrendersi e di lottare fino all'ultimo secondo disponibile.
Per Andreoletti e i suoi uomini, questo punto potrebbe rivelarsi importante non solo in chiave classifica, ma anche sotto il profilo della consapevolezza e dell'autostima. Aver tenuto testa al Cesena e aver rimontato uno svantaggio in casa costituisce un segnale positivo per il prosieguo della stagione, dimostrando che il gruppo possiede le risorse mentali per affrontare anche le sfide più complicate.
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