Alla vigilia dell'inizio del campionato di Serie B, il presidente granata Carmelo Salerno ha concesso due lunghe interviste a Gazzetta di Reggio e Resto del Carlino, nelle quali ha espresso la sua visione sul futuro del club.

Dalle sue dichiarazioni emerge una profonda fiducia nella rosa allestita, un pieno sostegno al lavoro del direttore sportivo Fracchiolla e una grande stima per il tecnico Dionigi. Il presidente ha anche fornito una lucida analisi sulla sostenibilità del club e sulle difficoltà che una possibile cessione societaria comporta.

La svolta economica e la nuova direzione del club

La Reggiana si appresta ad affrontare la terza stagione consecutiva in Serie B adottando una strategia differente rispetto al passato. «Abbiamo maturato l'esperienza di due campionati, ma partiamo con un progetto completamente rinnovato», ha affermato Salerno. A differenza della scorsa stagione, dove la maggior parte dei titolari era di proprietà, la nuova filosofia punta a investire sui giovani e a valorizzare il settore giovanile, con l'aspettativa che i risultati si vedano nel medio-lungo periodo. Questo cambio di rotta ha già portato notevoli benefici economici, con un abbassamento del monte ingaggi di 1,4 milioni di euro, cifra che potrebbe salire a 1,8 milioni con un paio di uscite. L’obiettivo, ha spiegato Salerno, è avvicinarsi a un equilibrio economico cruciale in Serie B, dove i costi sono elevati e i ricavi sempre più ridotti. «Oggi il costo del lavoro per i club è intorno al 75%, l’obiettivo dev’essere il 50%».

La questione societaria e l'appello alla città

In merito alla delicata situazione societaria, che ha visto l'interesse di diversi investitori, Salerno ha voluto fare chiarezza. «Da quando Amadei ha manifestato l'intenzione di cedere, si sono fatti avanti diversi potenziali acquirenti, ma nessuno è risultato credibile». Il presidente ha notato come sia paradossalmente più facile vendere una società indebitata che una con i conti in ordine: nel primo caso, ci si accolla il passivo, nel secondo, si devono mettere a disposizione i fondi necessari, cosa che nessuno degli interessati ha fatto.

Salerno ha ripercorso la storia recente del club, ricordando che il progetto è nato nel 2019 con undici soci, ridottisi oggi a soli tre. Ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale di Amadei, che ha rilevato quasi tutte le quote, e ha espresso un certo rammarico per l'assenza di imprenditori locali. Ha invece ringraziato i tifosi, gli abbonati e gli sponsor, che non hanno mai fatto mancare il loro supporto.

Un mercato mirato per una squadra funzionale

Salerno ha manifestato grande sicurezza sulla forza della rosa attuale, definendola «più forte e soprattutto più funzionale al campionato» rispetto a quella dell’anno precedente. «Mi assumo la responsabilità di questa affermazione», ha ribadito. «Abbiamo costruito un gruppo aggressivo, veloce, concreto, con un’identità precisa. Per la prima volta, all’interno dello spogliatoio c’è armonia totale, e il merito è del mister».

Il mercato non è ancora concluso e sono attesi almeno tre nuovi innesti: un attaccante (con l'arrivo di Novakovich quasi certo), un centrocampista con doti fisiche e un esterno destro in grado di giocare anche a sinistra.

Continuità e merito per Dionigi e Fracchiolla

Il presidente ha speso parole di grande elogio per l'allenatore, Dionigi, che ha dimostrato «serietà, umiltà e capacità tecnica». Il tecnico ha sposato in pieno la filosofia societaria, accettando di guidare una squadra giovane, e per questo, secondo Salerno, merita un contratto pluriennale.

Elogi anche per il direttore sportivo Fracchiolla, definito «straordinario». Salerno ha sottolineato come la sua professionalità e la sua sintonia con la società gli abbiano permesso non solo di abbassare il monte ingaggi, ma anche di rispettare il budget già in pieno agosto, un risultato non comune.

La Serie B e le ambizioni della Reggiana

La Serie B, secondo Salerno, rimane un torneo affascinante e imprevedibile, dove nessuna squadra può sentirsi al sicuro, a prescindere dagli obiettivi. La regola fondamentale è sempre la stessa: raggiungere prima la salvezza, per poi puntare ad altri traguardi. Il presidente si aspetta un campionato a più velocità, con cinque o sei squadre che si contenderanno il vertice, qualche sorpresa e un nutrito blocco di formazioni che si daranno battaglia per evitare la retrocessione.

Infine, lo sguardo si è rivolto alla prima gara di campionato, in programma a Palermo contro una squadra che Salerno ha definito «la più titolata della Serie B, probabilmente più forte anche di alcune di Serie A». Ma la Reggiana, ha concluso, «è pronta e fiduciosa: abbiamo le carte in regola e non abbiamo paura».

Sezione: Serie B / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 11:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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