Alla vigilia dell'attesa sfida del Massimino contro il Catania, il tecnico del Benevento, Gaetano Auteri, ha presentato in conferenza stampa un’analisi attenta e misurata. Pur riconoscendo il valore e la solidità dell'avversario, Auteri ha mostrato fiducia nel suo gruppo, sottolineando come l’esperienza e la preparazione del Benevento possano reggere l’urto di un palcoscenico importante come quello etneo.
Il mister ha esordito focalizzandosi sul contesto ambientale, che prevede una folta presenza di spettatori. Tuttavia, ha minimizzato l'impatto emotivo sul suo gruppo, composto da calciatori che hanno alle spalle molte partite di alto livello. L'imperativo è mantenere la concentrazione e l'approccio professionale: "Prevale l’aspetto professionale, la lucidità e il concentrarsi sulle situazioni di campo." Ha riconosciuto che si tratterà di "un bel palcoscenico stimolante."
Nonostante le sue origini siciliane, Auteri ha respinto ogni sentimentalismo, affermando di avere "una corazza, sono imperbeabile," per via del tempo e dell'abitudine. La sua attenzione è rivolta esclusivamente a ciò che accadrà in campo, pur conoscendo bene l'ambiente, che è "molto passionale."
L'analisi di Auteri sull'avversario è stata meticolosa. Ha definito il Catania come una squadra "tosta, compatta, aggressiva" e con "caratteristiche particolari." La solidità è confermata dalle statistiche: "Il non aver preso tanti gol lo dimostra. Dopo dieci partite, questi dati hanno una valenza." Il tecnico ha ricordato che le formazioni guidate da Toscano si distinguono storicamente per queste qualità.
Inoltre, il Catania ha operato un netto innalzamento del livello qualitativo della rosa: "Ha migliorato di molto la caratura tecnica complessiva del gruppo." Basti pensare, ha aggiunto, al reparto avanzato, forte di elementi come Lunetta, Cicerelli e Forte. Sebbene il Catania sia una squadra "esperta e strutturata," Auteri ha subito precisato: "Non siamo da meno."
Auteri ha espresso grande soddisfazione per il lavoro settimanale del Benevento, evidenziando la "sintonia" del gruppo e l'ottima condizione fisica: "I miei fisicamente stanno bene."
Un punto cruciale è la crescita della squadra in termini di solidità e maturità tattica. L'attuale Benevento è "più compatto rispetto allo scorso anno perché abbiamo tanti calciatori che sono capaci di leggere e interpretare i vari momenti." Tuttavia, il tecnico ha ammesso che il percorso in trasferta non è stato privo di imperfezioni. Il problema non è stato il gioco, ma la lucidità: "Ci sono stati degli errori di lettura che non ci possiamo permettere."
Riguardo al match atteso, il mister si aspetta una partita "equilibrata." Ha escluso che sarà una sfida "speculare," nonostante le due squadre abbiano caratteristiche sia simili che diverse. Ha infine ribadito che, sebbene lui come allenatore voglia essere sempre "dominante," questo non è sempre realisticamente possibile.
In merito alla formazione, Auteri ha confermato la sua abitudine a decidere all'ultimo momento, portando sempre con sé diversi dubbi sulla formazione iniziale.
Ha poi dedicato spazio ad alcune individualità, a partire dal rinnovo dei contratti dei giovani. Ha definito Carfora (un classe 2006) come un "capitale di questa società," lodandone il percorso di crescita. Anche Prisco ha fatto notare i suoi progressi, non essendo più il giocatore dello scorso anno. Infine, Manconi è stato descritto come un "calciatore forte" con l'atteggiamento giusto.
In chiusura, Auteri ha ridimensionato l'importanza del risultato di domenica in ottica finale. Sebbene i confronti diretti siano rilevanti, "questa gara non deciderà nulla per il finale di campionato." Il percorso è lungo e imprevedibile, ma l'obiettivo del Benevento è chiaro: affrontare l'impegno con la massima mentalità e atteggiamento.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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