Il Teramo ha ottenuto una vittoria preziosa in trasferta a Recanati, conquistando tre punti che, a detta dell'allenatore, non riflettono appieno la superiorità mostrata in campo. Al termine della gara, Marco Pomante ha analizzato l'incontro, evidenziando la qualità della prestazione dei suoi, pur manifestando il rammarico per non aver chiuso il match in anticipo.
La miglior gara esterna e il controllo del campo
L'allenatore ha espresso grande soddisfazione per l'approccio avuto dalla squadra, giudicando la performance come la più convincente in trasferta fino a questo momento della stagione. «Abbiamo fatto la gara che andava fatta, con un approccio importante contro una squadra in ripresa e probabilmente è stata la sfida giocata meglio in esterna», ha dichiarato Pomante.
Il dominio territoriale e tattico del Teramo è durato a lungo, rendendo la vittoria meritata. «Una prestazione ottimale per almeno 60-70 minuti», ha continuato il tecnico, sottolineando come la squadra abbia concesso «quasi nulla» ai padroni di casa.
L' "eurogol" che ha riaperto i giochi e il rammarico per la gestione
Il Teramo, nonostante il predominio, ha subito il rischio di compromettere il risultato a causa di un episodio fortuito. L'allenatore ha individuato l'origine dell'inattesa riapertura del match. «L’eurogol di Capanni ha finito per riaprirla», ha ammesso Pomante.
A quel punto, i "Diavoli" si sono abbassati istintivamente, pur mantenendo un buon controllo difensivo. L'unico appunto mosso dal tecnico riguarda la mancanza di lucidità nelle ripartenze, un aspetto che avrebbe permesso di evitare una finale potenzialmente pericoloso. «A quel punto fisiologicamente ci siamo abbassati, pur non concedendo granchè. Forse saremmo dovuti ripartire di più e con maggior lucidità perché gli spazi c’erano».
Per Pomante, la lezione più importante da trarre dal match è l'obbligo di essere più cinici e concreti davanti alla porta: «L’unico rammarico è che certe partite vanno chiuse prima per evitare rischi inutili».
Scelte tattiche e l'elogio alla rosa
Interrogato sulle scelte iniziali della formazione, l'allenatore ha elogiato la professionalità e l'impegno di tutti i componenti della rosa, un fattore che rende ogni decisione tecnica più semplice. «In questo gruppo si allenano tutti alla grande», ha garantito Pomante.
Il tecnico ha poi giustificato l'impiego di Sereni con la necessità di variare le caratteristiche in campo, ma si è detto particolarmente soddisfatto della prova fornita da un altro giocatore. «Mi serviva un cambio con le caratteristiche di Sereni, ma sono felice della prestazione di Borgarello», ha concluso Pomante, ribadendo la fiducia nell'intero gruppo in vista dei prossimi impegni.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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