Alla vigilia della difficile trasferta in casa del Siracusa, mister Vito Di Bari ha incontrato la stampa per analizzare il momento del Casarano, chiamato a riscattarsi dopo l'inopinata battuta d'arresto interna contro il Foggia.
L'allenatore ha focalizzato l'attenzione non solo sull'imminente impegno, ma anche sulla filosofia di un percorso che accetta le cadute e sul delicato equilibrio tra statistiche e concretezza nel calcio.
L'esordio del mister è stato dedicato all'analisi della sconfitta casalinga, che ha lasciato inevitabilmente un segno nell'ambiente. Di Bari ha espresso un profondo rammarico per non essere riuscito a capitalizzare l'occasione di giocare tra le mura amiche e sfruttare i risultati favorevoli maturati sui campi avversari, che avrebbero consentito alla squadra di guadagnare posizioni importanti in classifica.
Nonostante il risultato negativo, il tecnico ha difeso la performance dei suoi: "La prestazione c'è stata, non mi sento di dire nulla ai ragazzi." Tuttavia, ha individuato il punto debole nella gestione difensiva di alcune situazioni chiave. Si è commessa qualche ingenuità sui gol incassati: "Siamo stati un po' polli nei gol presi che sicuramente hanno condizionato la gara."
Questa partita è servita da lezione per ribadire un concetto fondamentale: le statistiche non rappresentano la verità ultima in campo. "Nel calcio i dati non contano," ha dichiarato Di Bari. Nonostante l'aver registrato le migliori performance stagionali per possesso palla, tiri in porta e calci d'angolo, è l'efficacia a fare la differenza: "Non vince chi ha i dati alti, ma vince chi sfrutta le occasioni." Il Foggia, in questo, è stato esemplare, dimostrandosi abile nello sfruttare al meglio una o due opportunità create.
Archiviato l'episodio, il Casarano ha lavorato intensamente, e la sconfitta è stata inquadrata dal tecnico come una tappa necessaria del "percorso" di crescita che la squadra sta attraversando.
La mente è ora rivolta all'impegno di domani, l'apertura di un intenso ciclo di impegni ravvicinati che vedrà i rossazzurri affrontare Siracusa, la gara di Coppa Italia a Cerignola e, successivamente, il Monopoli. Questo calendario serrato, unito alle problematiche logistiche delle trasferte, impone una gestione attenta delle risorse umane. Di Bari ha riconosciuto che i suoi sono "ragazzi professionisti" in grado di gestire la fatica, ma ha annunciato l'intenzione di operare dei cambi: "Cercheremo anche di ruotare un po' nelle tre partite."
Il Siracusa, pur occupando le posizioni di coda della classifica, non deve indurre in errore. Il mister ha messo in guardia sul valore effettivo della formazione aretusea: "Siracusa è una squadra che ha dominato tutte le partite," anche contro avversarie quotate come Catania e Benevento, grazie a un "gran possesso" e a "molte rotazioni nella costruzione alta." È una squadra "molto difficile da prendere" che, pur creando, "lascia anche degli spazi."
La gara si preannuncia estremamente tosta e, a causa del clima e dell'ambiente, "farà molto caldo in tutti i sensi." Di Bari ha sottolineato che si aspetta un atteggiamento "molto cattivo e arembante" dai padroni di casa e, per questo, è fondamentale che il Casarano replichi con la stessa intensità: "Dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti... dobbiamo essere anche noi avere un po' quella fame e quella cattiveria soprattutto se vogliamo stare ancora in alto."
Infine, l'aggiornamento dall'infermeria segnala due assenze significative: "Perdiamo Raffaele e non recuperiamo Gianfri." Nonostante queste defezioni, il resto della rosa è a completa disposizione per affrontare la difficile prova.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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