Il Catania continua la sua marcia e Alessandro Quaini, protagonista del centrocampo rossazzurro, traccia un bilancio del momento vissuto dalla formazione etnea dopo l'ultima vittoria conquistata sul campo del Benevento. In un'intervista rilasciata a La Sicilia, il giocatore ha offerto una panoramica sullo stato d'animo del gruppo, sull'organizzazione tattica e sull'importanza del sostegno del pubblico.
La striscia positiva ha certamente infuso nuova linfa nell'ambiente rossazzurro, ma Quaini invita alla prudenza e a mantenere la concentrazione sul presente. "Le ultime due vittorie ci hanno dato morale e consapevolezza, ma non dobbiamo soffermarci sui singoli confronti. Pensiamo alla prossima partita, quella con la Casertana, che sarà difficile come tutte", ha dichiarato il centrocampista, sottolineando come ogni impegno vada affrontato con la massima serietà e senza sottovalutazioni.
L'approccio pragmatico emerge chiaramente dalle parole del giocatore, che preferisce ragionare partita dopo partita piuttosto che fare calcoli a lungo termine. Un atteggiamento che riflette la filosofia di una squadra concentrata sul lavoro quotidiano e sulla crescita costante.
Uno degli aspetti più apprezzati del Catania in questa stagione riguarda la solidità difensiva, un elemento che non passa inosservato agli addetti ai lavori. Quaini ha voluto chiarire come questo risultato sia frutto di un impegno corale, che coinvolge l'intera rosa e non solo il reparto arretrato.
"Difendiamo bene perché è un lavoro collettivo. Non ci accontentiamo dei numeri, vogliamo mantenerli. Tutti partecipano alla fase di filtro, anche gli attaccanti. È il nostro modo di interpretare il gioco", ha spiegato il centrocampista, evidenziando la natura sistemica dell'organizzazione difensiva adottata dalla formazione etnea.
Questa mentalità rappresenta un elemento distintivo dell'identità della squadra: la difesa non è considerata un compito esclusivo dei difensori, ma un principio condiviso da tutti gli interpreti in campo. Una filosofia che richiede sacrificio, dedizione e una sincronizzazione perfetta tra i reparti, e che sta dando risultati concreti in termini di prestazioni e risultati.
Tra i protagonisti di questa fase positiva spicca la figura di Cicerelli, sul quale Quaini ha speso parole di grande stima. "Cicerelli è fortissimo e una persona positiva, non gli si chiede di fare 20 gol ma di aiutare la squadra, e lo fa sempre", ha affermato il centrocampista, mettendo in evidenza non solo le qualità tecniche del compagno, ma anche l'atteggiamento e la disponibilità che lo caratterizzano.
Il riferimento a Cicerelli diventa emblematico per comprendere la mentalità del gruppo: non conta esclusivamente la prestazione individuale o il contributo statistico, ma la capacità di mettersi al servizio della causa comune. Un concetto che rafforza l'idea di squadra e che costituisce uno dei pilastri su cui si fonda il momento positivo del Catania.
Impossibile non soffermarsi sull'impatto del pubblico sulle prestazioni della squadra. Il sostegno dei tifosi rappresenta un elemento fondamentale per l'ambiente rossazzurro, e Quaini non ha nascosto l'importanza del calore del "Massimino" nella crescita del gruppo.
"La spinta di 20mila persone al 'Massimino' ci ha resi più forti. Gli applausi finali restano indelebili, ma come dice il mister è inutile fare conti adesso. Dobbiamo solo continuare a lavorare e non fermarci", ha ricordato il centrocampista, richiamando l'atmosfera vissuta in occasione degli ultimi impegni casalinghi.
L'entusiasmo sugli spalti si traduce in energia in campo, creando un circolo virtuoso che alimenta la fiducia e la determinazione dei giocatori. Ventimila presenze rappresentano un dato significativo, specialmente in categorie come quella in cui milita il Catania, e dimostrano l'attaccamento della piazza ai colori rossazzurri.
Il messaggio finale lanciato da Quaini è chiaro: nessuna distrazione, nessun trionfalismo anticipato. Il riferimento alle parole dell'allenatore – "è inutile fare conti adesso" – sintetizza perfettamente l'approccio della squadra, concentrata sul presente e sul miglioramento continuo.
La Casertana rappresenta il prossimo ostacolo da superare, e il centrocampista ha voluto ribadire che non esistono partite semplici. La chiave del successo passa attraverso la continuità di rendimento, l'applicazione dei principi di gioco e la capacità di affrontare ogni avversario con rispetto ma senza timori.
Il Catania si presenta dunque all'appuntamento con la consapevolezza di chi ha trovato una propria identità tattica e un equilibrio di squadra. La difesa solida, il lavoro collettivo e il sostegno del pubblico costituiscono i pilastri di questa fase positiva, ma la strada è ancora lunga e richiede massima concentrazione.
Alessandro Quaini, con le sue dichiarazioni, ha fotografato perfettamente lo spirito di un gruppo che vuole continuare a crescere senza perdere l'umiltà e la voglia di lavorare. Il campo, come sempre, sarà l'unico giudice delle ambizioni rossazzurre.
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