Dolomiti Bellunesi, Zanini: «Il giusto equilibrio va trovato il prima possibile»

Un nuovo inizio per la Dolomiti Bellunesi. Un inizio ricco di emozioni, di sensazioni nuove che si intrecciano col passato e riportano alla mente le immagini della straordinaria promozione in Serie C. I ricordi dell’impresa rimarranno indelebili, ma ora è tempo di passare oltre e di pensare al campionato che verrà. I volti entusiasti dei ragazzi sono l’emblema del desiderio di ricominciare a lottare per la maglia e sognare qualcosa di grande. Fra tante novità e diverse conferme, l’anello di continuità rispetto alla scorsa stagione è rappresentato da mister Nicola Zanini: è la terza annata sulla panchina dolomitica. E ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nell’estate 2023, il tecnico ha preso in mano il timone del gruppo. A non cambiare, però, sono la sua la dedizione, la passione, la professionalità. E il coraggio. 

SENSAZIONI - L’attesa è finita. Zanini è già pronto a salpare con entusiasmo verso i mari del calcio professionistico: «Avevo proprio voglia di ripartire. La rosa è ancora in via di definizione, ma abbiamo idee ben chiare - racconta -. Nei prossimi giorni ci saranno dei nuovi arrivi e, per quanto ci riguarda, non resta che lavorare sul campo. Essendo un collettivo rinnovato, cercheremo di trovare il giusto equilibrio il prima possibile». 

SQUADRA - Per costruire un gruppo vincente è importante avere una mentalità adeguata: «La prima cosa da fare è formare una squadra con la “S” maiuscola, di compagni, di ragazzi che si aiutino l’uno con l’altro, al di là degli aspetti comunque importanti come quelli di natura tecnica e tattica». 

IDENTITÀ - Il mister cercherà di proporre la sua visione al gruppo: «Voglio una squadra coraggiosa. Non sono abituato a rimanere in attesa, quindi cercheremo di fare il nostro campionato al massimo, provando a vincere sempre - afferma -. Deve essere una prerogativa, ma soprattutto  un’attitudine mentale». Nei due anni in cui Zanini ha allenato all’ombra delle Dolomiti, ha sempre cercato di dare la propria impronta. E proverà a farlo anche stavolta: «Questa è una squadra che ha sempre avuto un'identità precisa, pur essendo cambiata per le caratteristiche dei giocatori. Ora cercheremo di adattare le qualità dei nostri atleti alla tipologia di idee che ho io».