Con la giornata di sabato 6 giugno che ha segnato il termine ultimo per le società aventi diritto alla partecipazione alla Serie C 2025-2026 per presentare la documentazione necessaria, il calcio italiano entra ora in una fase cruciale. Il processo di ammissione al campionato professionistico si snoderà attraverso una serie di passaggi rigorosi, con date precise e procedure ben definite che determineranno la composizione dei gironi per la prossima stagione.

I riflettori sono ora puntati sulla Co.Vi.So.C. (Commissione di Vigilanza sulle Società Calcistiche) e sulla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi. Entrambe le commissioni avranno tempo fino al 13 giugno 2025 per esaminare approfonditamente tutta la documentazione prodotta dai club, unitamente a quanto trasmesso dalle rispettive Leghe. Il loro compito sarà quello di verificare l'assolvimento di tutti gli adempimenti richiesti e di effettuare ogni ulteriore accertamento necessario. Al termine di questa fase istruttoria, comunicheranno l'esito alle società interessate, inviando una copia per conoscenza alla FIGC e alla Lega di competenza. L'esito positivo da parte di entrambe le commissioni significherà l'accoglimento della domanda di Licenza Nazionale 2025/2026.

Le società che, a seguito di questa prima istruttoria, non dovessero risultare in possesso dei requisiti necessari per ottenere la Licenza Nazionale, avranno la possibilità di presentare un ricorso motivato contro la decisione negativa della commissione competente. È fondamentale sottolineare un aspetto cruciale: in questa fase di ricorso, non sarà consentito depositare ulteriore documentazione rispetto a quella già esaminata, né sarà possibile effettuare o integrare adempimenti che avrebbero dovuto essere completati precedentemente.

Il ricorso dovrà essere depositato presso la Commissione competente entro il termine perentorio del 17 giugno 2025, alle ore 19:00. A pena di inammissibilità, ogni ricorso dovrà essere accompagnato da una tassa unica non rimborsabile (salvo in caso di accoglimento del ricorso). Gli importi stabiliti sono di 20.000,00 euro per le società di Serie A, 15.000,00 euro per quelle di Serie B e 12.000,00 euro per i club di Serie C.

Le Commissioni adite avranno poi tempo fino al 18 giugno 2025 per esprimere un parere motivato sui ricorsi presentati, indirizzandolo al Consiglio federale. La decisione finale in merito alla concessione delle Licenze Nazionali sarà assunta dal Consiglio federale il 19 giugno 2025.

Per le società a cui dovesse essere negata la Licenza Nazionale anche dopo la decisione del Consiglio federale, rimane un'ultima via: il ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI. Questo specifico organo, nella sua Sezione dedicata alle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche, esaminerà i ricorsi secondo le modalità e i termini previsti dal Regolamento di organizzazione e funzionamento adottato dal CONI con deliberazione del Consiglio Nazionale del 23 maggio 2023.

Il cammino verso la Serie C 2025-2026 è dunque un percorso ad ostacoli burocratici e finanziari, che richiederà massima precisione e rispetto dei tempi da parte di tutte le società coinvolte. I prossimi giorni saranno determinanti per delineare il quadro definitivo della prossima stagione calcistica.

Sezione: Serie C / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 12:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
vedi letture
Print