Il Conegliano sta vivendo una fase di trasformazione radicale che segnerà profondamente il volto della squadra nella prossima stagione. Dopo aver conquistato il titolo nel campionato di Eccellenza, il club veneto ha avviato una ristrutturazione senza precedenti che ha portato alla separazione da un numero considerevole di elementi della rosa vincente.
La società gialloblù ha ufficializzato una nuova tornata di partenze che coinvolge sei giocatori che non vestiranno più la maglia del club nella stagione 2025/2026. Si tratta di Elia Rallo, Alehandro Sina, Manuel Perosin, Andrea Tomasi, Luca Salvador e Alvise Magli, tutti elementi che hanno contribuito in varia misura al percorso che ha portato alla conquista del titolo di categoria.
Questi ultimi addii si sommano a quelli già comunicati nei giorni precedenti, quando la dirigenza aveva annunciato le partenze di altri nove giocatori: Dario Sottovia, Davide Cais, Luca Urbanetto, Marco Dassiè, Alberto Paladin, Alessio Benedetti, Stefano Mosca, Sebastiano Sommacal e Giuseppe Faraon. Il bilancio complessivo dell'operazione di rinnovamento raggiunge così quota quindici separazioni, una cifra che testimonia la portata della rivoluzione in atto.
La dimensione di questo cambiamento appare particolarmente significativa se si considera che tutti questi elementi hanno fatto parte della squadra che ha raggiunto l'obiettivo più importante della stagione. Il paradosso di una separazione così ampia dopo un successo sportivo evidenzia come le dinamiche del calcio dilettantistico possano essere influenzate da fattori che vanno oltre i risultati puramente agonistici.
La dirigenza del Conegliano si trova ora di fronte alla sfida di ricostruire quasi integralmente l'organico, mantenendo al contempo la competitività che ha caratterizzato la squadra durante la stagione vincente. La perdita di un numero così elevato di giocatori richiederà un lavoro di programmazione particolarmente accurato per individuare profili in grado di integrarsi rapidamente nei meccanismi di gioco e nell'ambiente societario.
Il club ha voluto accompagnare l'annuncio delle partenze con un messaggio di riconoscimento per tutti gli atleti coinvolti nella ristrutturazione. La società ha espresso gratitudine per l'impegno profuso dai quindici giocatori e per i risultati conseguiti durante le stagioni trascorse con la maglia gialloblù, sottolineando il valore del contributo fornito al raggiungimento degli obiettivi societari.
Questo rinnovamento così esteso pone interrogativi interessanti sulle strategie future del Conegliano. La scelta di ripartire da una base così ridotta di elementi confermati potrebbe essere dettata da considerazioni economiche, da valutazioni tecniche o da una combinazione di entrambi i fattori. In ogni caso, rappresenta una scommessa importante per una società che dovrà dimostrare di saper mantenere gli standard competitivi raggiunti.
Il mercato estivo si preannuncia particolarmente intenso per i gialloblù, che dovranno individuare un numero consistente di rinforzi per completare la rosa in vista della nuova stagione. La sfida sarà quella di trovare giocatori che possano inserirsi rapidamente negli schemi tattici e che condividano l'ambizione di mantenere alta la competitività del club.
L'operazione di rinnovamento del Conegliano rappresenta uno dei casi più eclatanti di ristrutturazione post-successo nel panorama del calcio dilettantistico veneto. La capacità della società di gestire questa transizione determinerà le prospettive future del club e la possibilità di confermarsi ai vertici della categoria.
I tifosi gialloblù attendono ora di conoscere i nomi dei nuovi arrivi che dovranno raccogliere l'eredità di una squadra capace di conquistare il titolo di Eccellenza. La prossima stagione rappresenterà un banco di prova importante per valutare l'efficacia delle scelte operate dalla dirigenza e la solidità del progetto tecnico che il club intende perseguire.
La stagione 2025/2026 si preannuncia quindi come un nuovo capitolo nella storia del Conegliano, caratterizzato da volti nuovi e da rinnovate ambizioni in un contesto competitivo che richiederà grande capacità di adattamento e coesione di gruppo.
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