La città di Ferrara è precipitata in un baratro di sconforto: la SPAL si appresta a dire addio alla Serie C. La notizia, diffusa da Telestense.it, ha gettato un'ombra lugubre sul futuro del club. Il bonifico atteso da New York, cruciale per l'iscrizione, non è mai arrivato. Nonostante ciò, il segretario della società ha comunque proceduto all'invio della documentazione per l'iscrizione, pur sapendo che questa era incompleta e destinata a essere respinta dalle autorità competenti. Questa mossa, seppur disperata, ha un obiettivo preciso: scongiurare il fallimento completo della società, a patto che l'attuale proprietà saldi i debiti accumulati. Ciò significherebbe, per la SPAL, una ripartenza forzata dal campionato di Eccellenza.

La voce del Sindaco: delusione e rabbia per un sogno infranto

Il Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha affidato ai suoi canali social un messaggio che rispecchia il profondo dolore cittadino: "Quella che stiamo vivendo è sicuramente una delle pagine più tristi e amare della nostra storia sportiva." Le sue parole dipingono un quadro di incredulità e delusione per una situazione che sembrava scongiurata.

Fabbri ha sottolineato come non sia sua abitudine divulgare ogni singolo passo intrapreso per risolvere questioni così delicate, che richiedono un approccio calmo, lucido e tempestivo. Ha ribadito di preferire un intervento pubblico solo quando si hanno certezze, sia positive che negative. "Ci abbiamo sperato fino all’ultimo con diverse chiamate alla proprietà, che non hanno però trovato rassicurazioni," ha affermato, rivelando i tentativi incessanti per salvare la stagione. La conferma che la SPAL non parteciperà alla Serie C è una "ferita profonda per tutta la città, di cui la SPAL rappresenta identità, bandiera e orgoglio," ha aggiunto, evidenziando il legame indissolubile tra la squadra e la comunità.

Questa improvvisa e amara realtà ha colto di sorpresa anche l'amministrazione comunale. Il Sindaco, insieme all'assessore allo sport Francesco Carità, aveva incontrato la dirigenza nelle scorse settimane, dopo una stagione che, nonostante le difficoltà, aveva permesso alla squadra di mantenere la categoria professionistica. In quell'occasione, erano state richieste chiarezza e garanzie sul futuro del club. "Voglio essere chiaro: ci è sempre stato assicurato, a più riprese, che non ci sarebbero stati problemi per l’iscrizione," ha denunciato Fabbri, palesando la totale mancanza di rispetto della proprietà verso la città e la storia di questi colori.

La dignità di una tifoseria e l'appello all'unità

La rabbia è palpabile, specialmente nei confronti di una proprietà che "non ha avuto il rispetto che la città e la storia di questi colori meritavano, con una straordinaria tifoseria, che non ha mai mollato neanche nei momenti di maggiore sconforto." Il Sindaco ha rincarato la dose con un'accusa diretta: "Non si gioca con il cuore di una città intera." È un momento di profonda delusione e frustrazione, e Fabbri riconosce la legittimità di questi sentimenti in chiunque abbia a cuore le radici e la storia della squadra.

Tuttavia, non è il momento di arrendersi. Come primo cittadino e come ferrarese, Fabbri sente il dovere di agire immediatamente, insieme alla sua squadra e a chiunque voglia unirsi, per "costruire un nuovo percorso per la #SPAL." L'amarezza si acuisce anche per le polemiche di una parte dell'opposizione politica, accusata di strumentalizzare la situazione per fini elettorali, scaricando sul Sindaco la colpa del fallimento di una società privata. Fabbri ha chiarito che "il Comune non può fare nulla, se non cercare un dialogo con la proprietà," cosa che l'amministrazione ha sempre fatto, sia con la dirigenza che con la tifoseria, anche senza renderlo pubblico.

Ricostruire per il futuro: un impegno collettivo

Ferrara "non può e non deve restare senza la sua squadra." L'appello del Sindaco è chiaro: serve unità, serve l'impegno di tutti – istituzioni, imprenditori, tifosi. Sarà un cammino arduo, ma è necessario intraprenderlo "per rispetto di noi stessi, per il futuro dei nostri ragazzi che hanno creduto in un sogno, per non perdere un pezzo della nostra anima."

Un pensiero commosso va anche ai dipendenti della società e alle loro famiglie, che si trovano improvvisamente senza lavoro. Il Sindaco ha assicurato che non saranno dimenticati e che l'amministrazione si impegnerà a cercare "ogni possibile forma di sostegno e di attenzione."

Con dignità e coraggio, come è sempre stato nell'indole ferrarese, la città si rialzerà: "a testa bassa ci rialzeremo, guardando avanti."

Sezione: Serie C / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 08:48
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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