Marcello Trotta può ripartire dalla Serie D: è lotta tra quattro big

Il calcio italiano ha vissuto l'ennesimo dramma societario lo scorso 12 marzo, quando la Turris è stata definitivamente esclusa dal campionato di Serie C. Un epilogo amaro che ha lasciato segni profondi non solo nell'ambiente corallino, ma anche nei singoli protagonisti che avevano legato le proprie ambizioni al progetto di Torre del Greco.

Tra questi, Marcello Trotta, attaccante esperto che ha vissuto in prima persona il crollo della società campana. Il giocatore, classe 1992, ha affidato ai microfoni la propria amarezza per una vicenda che ha interrotto bruscamente non solo le aspirazioni del club, ma anche la sua personale stagione sportiva.

L'amarezza per un'occasione perduta

Le parole dell'attaccante restituiscono tutta la delusione per un'opportunità sprecata: "Ieri è arrivata l'esclusione definitiva della Turris dal campionato di serie C, fa tanto male, c'erano i presupposti per fare bene, un peccato grande c'è tanta amarezza per la storia della Turris. Pessima notizia per tutto il calcio. Era un anno importante visto che quest'anno il club avrebbe festeggiato gli 80 anni".

Il riferimento agli ottant'anni di storia rende ancora più drammatico il finale di una società che aveva radici profonde nel territorio e che avrebbe dovuto celebrare un traguardo significativo. Invece, l'esclusione dal torneo di terza serie ha rappresentato un colpo durissimo per tutto il movimento calcistico locale.

Il mercato di Serie D si scatena

Nonostante la delusione per l'esperienza interrotta, Trotta non ha intenzione di fermarsi. Secondo quanto riportato da TuttoMercatoWeb.com, l'attaccante è già finito nel mirino di diverse formazioni ambiziose di Serie D, pronte a scommettere sulla sua esperienza e qualità tecniche.

In prima fila si registra l'interesse della Nocerina, società che mantiene vive le speranze di un eventuale ripescaggio ma che nel frattempo si sta già muovendo per costruire una rosa competitiva. Accanto ai rossoneri, anche L'Aquila ha manifestato il proprio gradimento per il giocatore campano, nell'ottica di allestire una squadra in grado di disputare nuovamente un campionato di vertice.

Non mancano altre pretendenti: Sarnese e Savoia hanno avviato i primi sondaggi per il centravanti. Quest'ultima, in particolare, si trova in una fase di profonda ristrutturazione ma promette di presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione con ambizioni elevate e una rosa rinnovata.

Una scelta ponderata

L'attaccante, dal canto suo, non sembra avere fretta di decidere il proprio futuro. La volontà è quella di valutare con attenzione ogni proposta, soppesando progetti tecnici e ambizioni delle società interessate. Una strategia comprensibile per un giocatore che ha vissuto il trauma dell'esclusione e che ora desidera abbracciare un progetto solido e duraturo.

La Serie D rappresenterebbe per Trotta un ritorno in una categoria già conosciuta. L'ultima esperienza in quarta serie risale al periodo tra ottobre e dicembre 2023, quando aveva vestito la maglia della Pistoiese. Un'avventura breve ma che potrebbe aver lasciato buone sensazioni, considerando l'apertura mostrata verso un nuovo capitolo in questa categoria.

Prospettive future

Il caso Trotta rappresenta uno spaccato del calcio italiano contemporaneo, dove le vicende societarie si intrecciano inevitabilmente con i destini individuali dei protagonisti. L'esclusione della Turris ha privato il campionato di Serie C di una società storica e ha costretto diversi giocatori a rivedere i propri piani.

Per l'attaccante campano, tuttavia, si aprono nuove opportunità in un campionato di Serie D che negli ultimi anni ha dimostrato crescente competitività e organizzazione. Le società interessate al suo cartellino rappresentano realtà ambiziose, pronte a investire su giocatori di esperienza per centrare obiettivi importanti.

La decisione finale arriverà nelle prossime settimane, quando Trotta avrà modo di valutare concretamente le proposte ricevute e di scegliere il progetto più convincente per rilanciare la propria carriera dopo la parentesi amara di Torre del Greco.