Mentre l'iscrizione del Padova al prossimo campionato di Serie B non desta preoccupazioni, la questione relativa all'impianto di gioco sta assumendo contorni meno scontati del previsto. La data limite imposta dal Questore di Padova sta quasi certamente spingendo il club biancoscudato a considerare un piano alternativo per indicare uno stadio di riserva nella documentazione da presentare alla Lega entro il 6 giugno, passaggio cruciale per formalizzare l'ammissione alla nuova categoria.

Stadio di riserva necessario per la Coppa Italia: l'opzione Ferrara prende corpo. 

Non si tratterà di una semplice formalità burocratica: l'impianto alternativo designato dovrà con ogni probabilità ospitare almeno il primo impegno ufficiale della squadra in Coppa Italia, fissato per il 2 agosto. Sebbene il Padova si sia assunto l'onere economico per gli interventi di adeguamento della curva ospiti dello stadio Euganeo – nello specifico, il rifacimento della recinzione esterna, giudicata non conforme dal Questore Odorisio, e l'innalzamento della barriera in plexiglass – la scadenza del 23 maggio, giorno previsto per l'ispezione, non potrà essere rispettata. Di conseguenza, l'ipotesi di un temporaneo "esilio" nel mese di agosto si fa sempre più concreta, con lo stadio Mazza di Ferrara che sembra essere la destinazione più probabile.

Interventi di messa in sicurezza all'Euganeo: un impegno per il futuro. 

Nonostante la necessità di individuare un impianto alternativo per le prime gare, resta fermo l'impegno del Padova nel realizzare i lavori di messa in sicurezza della curva destinata ai tifosi ospiti presso lo stadio Euganeo. Questi interventi, volti a garantire standard di sicurezza adeguati, rappresentano un investimento per il futuro e per la piena fruibilità dell'impianto in vista degli impegni successivi della stagione in Serie B.

Sezione: Serie C / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 12:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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