La situazione economica del Rimini si presenta drammaticamente critica, con conti in rosso che mettono seriamente a rischio la sopravvivenza del club. Come riportato dal Corriere di Romagna, l'esposizione debitoria complessiva sfiora i cinque milioni di euro, con il concreto timore che l'ammontare finale possa persino superare tale cifra.

Ciò che rende la voragine finanziaria particolarmente preoccupante è la limitata possibilità di manovra: solo una frazione del debito, stimata attorno agli ottocentomila euro, potrebbe essere oggetto di ristrutturazione tramite negoziati con i creditori per ottenere una dilazione dei pagamenti. La maggior parte dell'esposizione, dunque, resta un macigno di difficile gestione immediata.

Questa catastrofe finanziaria ha un impatto diretto e devastante sulle trattative per la cessione societaria. I possibili acquirenti, compresa la cordata interessata rappresentata dall'attuale direttore generale Stefano Giammarioli, risultano inevitabilmente allontanati e spaventati. La difficoltà non risiede solo nell'entità del debito, ma anche nella sua presunta mancanza di chiarezza, che rende i conti difficili da quantificare con precisione per chiunque voglia subentrare.

Il futuro del Rimini è appeso a un filo sottile e il tempo stringe. L'attuale proprietà, la Building Company, si trova di fronte a un ultimatum: se entro i prossimi sette-dieci giorni non verrà iniettata liquidità fresca nelle casse societarie, necessaria per garantire il proseguimento della stagione agonistica, l'unica e drammatica alternativa rimasta sarà quella di portare i libri contabili in tribunale. Una prospettiva che aprirebbe scenari incerti e drammatici per la squadra.

Sezione: Serie C / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 16:05
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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