Il ritorno del Casarano nel calcio professionistico porta la firma indelebile di Giancarlo Malcore. Con 17 reti all'attivo, l'esperto centravanti ha rappresentato una delle chiavi del trionfo rossoazzurro, contribuendo in maniera determinante a quel bottino offensivo di 72 gol che ha fatto la differenza nel corso della stagione.
La scelta della società salentina di puntare su un attaccante dal curriculum importante non è stata casuale. Malcore aveva già dimostrato il proprio valore guidando il Cerignola alla storica promozione in Serie C, e la dirigenza casaranese gli ha chiesto di ripetere l'impresa. Una sfida raccolta con entusiasmo e portata a termine con successo.
"Non c'è dubbio che per centrare l'obiettivo più prestigioso bisogna sudare più degli altri, bisogna lottare senza mai abbassare la guardia e saper reagire quando magari la partita si mette male", spiega l'attaccante in una intervista al Quotidiano di Puglia, la cui stagione verrà ricordata anche per prodezze tecniche come il gol di tacco realizzato contro il Francavilla.
Ora che la promozione è stata conquistata, Malcore può analizzare con lucidità il percorso che ha portato il Casarano al traguardo tanto agognato: "Il Casarano ha saputo sviluppare in maniera ottimale queste prerogative, lo ha fatto sempre a prescindere dall'avversario che il calendario ci poneva davanti. Ad un certo punto della stagione, quando il tempo comincia a restringersi, è vietato fare calcoli, bisogna accelerare e sorprendere chi si ha di fronte, noi lo abbiamo fatto con tempismo e concretezza, questo spiega perché il Casarano ha vinto il campionato ed è ritornato meritatamente in serie C".
Il passaggio dai galletti ofantini ai rossoazzurri salentini ha rappresentato una continuità nel percorso sportivo di Malcore: "La società mi voleva perché aveva programmato una stagione da protagonista, come poi è accaduto, dovendo comunque ribattere colpo su colpo le ambizioni di altre pretendenti alla serie C, un cammino impervio, perché nel calcio occorre mantenere una regolarità e una continuità sia in termini di risultati sia a livello mentale".
La scelta di accettare la proposta del Casarano è stata quasi naturale per l'attaccante: "Per me è stato un piacere venire a Casarano, c'è stata una condivisione immediata, sentivo allo stesso tempo un carico di responsabilità importante, che ha rappresentato una sorta di stimolo in più per fare bene e soprattutto ripagare la società per la fiducia accordatami".
Un ritorno in Serie C che restituisce alla piazza salentina una categoria più consona alla sua storia: "Il passato calcistico di questa città non lo scopriamo oggi, fa parte della storia del calcio salentino, a maggior ragione mi sento gratificato per aver raggiunto un traguardo così importante perché, dopo tanti anni, tornare nel Salento e vincere mi riempie di orgoglio".
Nel ripercorrere la stagione trionfale, Malcore sottolinea il ruolo fondamentale della presidenza: "È stato veramente un percorso stimolante, il presidente ci ha trasmesso entusiasmo, motivazioni ma anche tranquillità, che nei momenti più critici è indispensabile per evitare un calo di tensione e rimanere sempre concentrati".
Il duello con la Nocerina ha caratterizzato gran parte del campionato, prima dell'allungo decisivo: "Ad un certo punto della stagione abbiamo capito che si poteva fare il salto di categoria, la Nocerina ha tenuto il nostro passo sino a che è stato possibile, poi, inevitabilmente, come accade nel calcio, il verdetto è arrivato, nel senso che il Casarano ha saputo imporsi con merito".
Quanto al futuro, Malcore sembra avere le idee chiare: "Casarano è una piazza di assoluta importanza, e qui includo la società, l'ambiente, i tifosi, così passionali e calorosi, costantemente pronti a seguire e sostenere la squadra della propria città. Mi sono trovato benissimo, mi ritrovo a giocare più o meno vicino casa, il che è un motivo che mi invoglia a continuare l'esperienza sportiva con il Casarano".
L'attaccante vede prospettive interessanti all'orizzonte: "Per quanto mi riguarda sono state costruite basi solide per proseguire insieme un percorso calcistico che a mio parere può essere veramente coinvolgente, perché la società ha idee chiare e capacità dirigenziali di alto livello". Tuttavia, Malcore precisa: "Al momento, tuttavia, siamo tutti in pausa, il pensiero mio personale è ancor avvolto dai momenti di festa che appena da qualche giorno ci siamo messi alle spalle, smaltita l'euforia ci sarà modo di affrontare altri discorsi e pianificare al meglio la nuova stagione".
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