Il presidente Alessandro Lamberti, ospite di Cavese Supporters, si è aperto su vari temi inerenti alla squadra, la città e lo stadio. Frena innanzitutto gli animi in vista di questa ultima parte di campionato, che vede la Cavese in testa alla classifica del girone H:
Dobbiamo prima affrontare il Martina, che verrà qui a disputare sicuramente un’ottima partita. Nessuno ci regalerà nulla, quindi dovremo fornire un’altra grande prestazione. Bisogna evitare svarioni e voli pindarici e concentrarci per adesso solo sulla gara di domenica. La partita più emozionante è stata, oltre a quella con il Bitonto in cui ho perso la mia “proverbiale calma” (la Cavese mi sta mettendo a dura prova), sicuramente la mia prima da presidente, contro l’Altamura. Ce l’ho nel cuore e conservo gelosamente il pallone di questa partita. Siamo arrivati ad un momento decisivo ma mi fido di tutti i componenti della società e della squadra: con loro mi confronto spesso, anche quando sono a Cava, ci tengo a far sentire la mia vicinanza all’ambiente.
Ho tanti aneddoti sulla storia e sui personaggi storici che hanno fatto del bene alla Cavese, tutti raccontati da mio padre, che da quando sono diventato presidente, pare si stia ringiovanendo. Il progetto che noi abbiamo è serio e speriamo di avvicinarci a quei vecchi fasti.
Il mio rapporto con la città è sicuramente cambiato: la sto vivendo di più, apprezzo l’entusiasmo che si è creato e mi fa piacere ascoltare i pareri di persone e tifosi. Credo che se c’è passione e serietà, la strada per far bene risulta già in parte tracciata, per questo mi aspettavo il nostro primo posto.
Per quanto riguarda lo stadio, è un tema fondamentale per garantire un futuro roseo alla società e alla città. È qualcosa che deve essere necessariamente fatto. Stiamo esaminando le ipotesi, scambiando idee anche con l’amministrazione comunale per trovare le soluzioni migliori, tra esigenze e vincoli da rispettare. Le procedure non sono facili, non posso decidere in autonomia quindi dobbiamo seguire le regole correttamente. Sono molto legato al Simonetta Lamberti, che rappresenta la nostra storia, per questo vogliamo muoverci nel miglior modo possibile.
Ci siamo posti inoltre l'obiettivo di aprire un centro sportivo, in quanto assente: sapete bene che la prima squadra si allena a Roccapiemonte, i giovani tra Pregiato e la stessa Rocca, ma questa è una situazione incompatibile per poter fare calcio a un determinato livello. Riteniamo che soltanto avendo un centro sportivo e uno stadio ad hoc potremo garantire il meglio alla squadra.
Il nostro progetto prevede dunque di poter trasformare il Lamberti nel nostro centro sportivo, per permettere a tutte le nostre squadre di poter lavorare insieme. Lo stadio nuovo, invece, sarebbe previsto nella zona limitrofa tra Cava e Nocera. In alternativa, il piano prevede di ricostruire il Lamberti rendendolo un campo moderno: immagino ad esempio le curve molto più vicine al campo, una capienza regolabile e modulabile in base alla categoria in cui ci troveremo e all’affluenza dei tifosi; il centro sportivo invece si stabilizzerebbe nell’altra zona della città. Ovviamente occorre un investimento serio, sostenibile. Ci auguriamo di presentare il progetto entro quest’anno ma dico ai tifosi che occorrono anni per poter concludere il tutto, proprio a causa delle difficoltà precedentemente elencate.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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