Dolomiti Bellunesi, Casella: «Negli occhi dei compagni ho visto la forza di reagire»

04.10.2022 12:30 di  Francesco Vigliotti   vedi letture
Dolomiti Bellunesi, Casella: «Negli occhi dei compagni ho visto la forza di reagire»

I tre punti in cinque giornate, l’ultimo posto in tandem con il Mestre, i 12 gol incassati: è un inizio davvero complicato per la Dolomiti Bellunesi. E allora, in questi momenti, non resta che affidarsi all’esperienza, alla maturità e alla razionalità di chi ha scollinato le 30 primavere, conosce la categoria e le sue insidie. E ha vissuto mille battaglie calcistiche. Come Daniele Casella.

Cose Semplici - «Sappiamo che è una fase difficile - afferma il playmaker, classe 1990 - inutile nasconderci. Ma ci sono diversi modi per uscirne: di sicuro, i giocatori con più esperienza, me compreso, devono cercare di dare tranquillità ai giovani, affinché si esprimano al massimo. Dobbiamo continuare a lavorare duramente, come sempre. E ripartire dalle cose più semplici: lottare su ogni pallone, fare una corsa in più, avere il piacere di difendere, essere “presenti” in partita».

Chiave mentale - A volte, gli ostacoli sono soprattutto di carattere mentale: «In ogni calciatore la testa fa la differenza. È palese che ora manchi la serenità nel tentare una giocata importante e per esprimere massimo le nostre potenzialità, che sono molte. Lavoreremo pure su questo aspetto». Casella non si perde d’animo: «Il dispiacere c’è, però deve finire lì. Siamo professionisti, il cui unico pensiero è orientato al bene della squadra e a far risalire la SSD Dolomiti Bellunesi. In questo senso, ci siamo messi totalmente a disposizione del nuovo mister».

Riscatto - Il desiderio di riscatto si tocca con mano: «Ho visto negli occhi dei miei compagni la voglia e la forza di reagire. Ognuno di noi ci tiene. La società, inoltre, non fa mancare nulla ed è una delle migliori. Siamo carichi: è giusto drizzare le antenne perché abbiamo pochi punti, ma il campionato è tutt’altro che finito. Siamo appena alla quinta giornata».

Sacrificio - I dolomitici intendono abbandonare al più presto l’ultima piazza. Già da domenica, a Mestre: «Giocheremo in un bellissimo stadio, con una tifoseria importante e al cospetto di una formazione partita male come noi. Vincerà chi avrà più forza e spirito di sacrificio. E, sotto questo aspetto, non possiamo sbagliare. Daremo il 101 per cento».