La vittoria conquistata dalla Paganese in trasferta contro il Pompei ha lasciato un profondo senso di soddisfazione nell'ambiente azzurrostellato, confermando il percorso di crescita intrapreso dal gruppo guidato dal mister Raffaele Novelli. Al termine della gara, l'allenatore ha voluto rimarcare gli aspetti positivi emersi dal campo, concentrandosi sulla maturità tecnica e sul morale dei calciatori.

Novelli ha subito messo in evidenza la mentalità propositiva che la sua squadra ha manifestato per tutti i novanta minuti, una filosofia di gioco che non ammette compromessi. «Questa è stata una partita ancora in crescita per la squadra», ha spiegato il tecnico, aggiungendo un dettaglio cruciale: «Abbiamo provato a giocare sempre, senza mai buttare palloni in avanti, cercando le giocate giuste e senza correre rischi».

Pur riconoscendo che la concretezza in zona gol non è stata massima – «È logico che le occasioni da gol non sempre abbiano fruttato» – il lavoro della settimana si sta concentrando sulla finalizzazione. L'allenatore ha specificato un principio tattico fondamentale: «Lavoriamo su questo, memorizzando l’importanza di portare uomini in area quando un terzino o una mezzala effettua un cross».

L'approccio tattico è stato un altro elemento lodato dal mister, con la squadra brava a cercare costantemente soluzioni interne, anche quando gli spazi sembravano ridotti. In fase di transizione, la rapidità di giocatori come Calemme e Mendoza si è rivelata preziosa, mentre l'esperienza di Maniero in attacco è stata gestita con intelligenza per massimizzarne la pericolosità.

«La squadra è partita bene e ha sempre cercato le giocate dentro al campo, trovando soluzioni anche quando eravamo chiusi. In ripartenza, giocatori come Calemme e Mendoza sono molto rapidi, mentre Maniero è un attaccante esperto che può far male se riceve palla». Il lavoro preparatorio ha dato i suoi frutti, sebbene l'attenzione ai "piccoli dettagli" resti una priorità.

Novelli ha elogiato la qualità e l'interscambiabilità dei suoi terminali offensivi. Ha menzionato i tre attaccanti principali – Odianose, Arganarz e Negro – e l'importanza del loro confronto continuo, ma ha anche sottolineato l'impatto dei cambi dalla panchina. L'ingresso di Pierdomenico come esterno ha fornito profondità e creato spazi con due tagli fondamentali, mentre El Haddadi ha sfruttato bene il suo lato di competenza. Il lavoro di raccordo tra le linee di Costanzo e Lombardi nel primo tempo è stato fondamentale per preparare le successive variazioni tattiche. «Abbiamo tre bravi attaccanti che si confrontano costantemente. Pierdomenico, entrato come esterno, ha dato profondità su due tagli importanti, mentre El Haddadi ha sfruttato bene l’esterno. Già nel primo tempo Costanzo e Lombardi avevano lavorato bene tra le linee, e questi ingressi hanno portato qualcosa di diverso».

Riguardo alle occasioni create dal Pompei, tra cui i due pali colpiti, e ai momenti di difficoltà che ogni gara presenta, Novelli ha mantenuto un atteggiamento distaccato, rifiutando di farsi distrarre dagli episodi, inclusi quelli arbitrali. «Non mi concentro sugli episodi arbitrali. Abbiamo creato numerose palle gol e, sebbene il Pompei abbia colpito due pali, ciò non cambia la sostanza della prestazione». Anche un gol annullato, secondo il tecnico, non deve alterare l'analisi complessiva, che deve rimanere focalizzata sulla performance e sul progresso della rosa. «Il gol annullato non altera la nostra analisi: l’attenzione deve restare sul gioco e sulla crescita dei calciatori».

In chiusura, il tecnico ha voluto dedicare un pensiero al supporto dei tifosi, rimarcando l'importanza di vederli gioire, soprattutto i più piccoli. Novelli ha enfatizzato la responsabilità che incombe su tutte le figure del club (calciatori, allenatori e dirigenti) nell’essere un modello positivo per la comunità. «È piacevole vedere la gioia dei tifosi, anche dei più piccoli. Dobbiamo avvicinare più bambini al calcio, trasmettere passione e forza, allontanare ogni forma di violenza e creare un ambiente positivo per le famiglie. Calciatori, allenatori e dirigenti devono essere esempio per tutti».

Sezione: Serie D / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 21:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print