Un traguardo che vale una carriera, celebrato con la fascia di capitano al braccio e la consapevolezza di chi sa che il cammino è ancora lungo. Fabio Benedetto ha raggiunto le 100 presenze con la maglia del Chisola Calcio, consolidando il proprio ruolo di punto di riferimento sia sul rettangolo verde che negli spogliatoi.
La cerimonia di premiazione si è svolta nel prepartita dell'incontro tra Chisola e Imperia, con il vicepresidente Antonio Caruzzo, il segretario generale Sergio Gardellini e il dirigente Gianni Trezza che hanno consegnato il riconoscimento al capitano. Un momento significativo per l'intero club, che ha voluto rendere omaggio a chi rappresenta l'essenza stessa dei valori societari: dedizione, lavoro, sacrificio, umiltà e la costante aspirazione a essere un modello, soprattutto dal punto di vista umano.
Benedetto incarna quella figura di leader silenzioso ma efficace, capace di trascinare i compagni con l'esempio quotidiano prima ancora che con le parole. La sua presenza in campo è garanzia di esperienza e stabilità, elementi fondamentali per una squadra che ambisce a mantenere la propria posizione in una categoria esigente e competitiva.
Dopo la cerimonia, il capitano ha condiviso le proprie riflessioni su questo importante traguardo personale, senza nascondere l'ambizione di continuare a dare il proprio contributo alla causa biancoblu.
"Raggiungere le 100 presenze mi fa davvero molto piacere, ma sicuramente non voglio fermarmi qui. Farlo indossando la fascia da capitano è qualcosa che mi rende ancora più orgoglioso: è un riconoscimento del percorso fatto e della fiducia che la squadra e la società hanno riposto in me", ha dichiarato Benedetto, sottolineando come questo risultato rappresenti non solo un dato statistico, ma la testimonianza di un rapporto solido costruito nel tempo con l'ambiente Chisola.
Il difensore non si è limitato a celebrare il proprio traguardo personale, ma ha voluto condividere la propria visione su ciò che serve per competere con continuità in una categoria impegnativa come quella in cui milita il Chisola. Le sue parole tracciano un percorso chiaro, fatto di valori tangibili e applicabili giorno dopo giorno.
"Per restare in questa categoria servono costanza, sacrificio, umiltà e la capacità di imparare dai propri errori. È importante farne tesoro, sia per sé stessi che per il gruppo. Il compito di noi più esperti è proprio quello di cercare di limitare questi errori, consigliando e mettendo in guardia i giocatori più giovani", ha spiegato il capitano, delineando quello che considera il ruolo cruciale dei veterani nello spogliatoio.
Una parte significativa della riflessione di Benedetto si è concentrata sul rapporto con i compagni più giovani, elemento che il capitano considera centrale per la crescita collettiva della squadra. Il passaggio generazionale e la trasmissione di conoscenze ed esperienze rappresentano per lui una responsabilità precisa, da onorare quotidianamente con l'esempio e il dialogo.
Il suo messaggio ai giovani calciatori è cristallino nella sua semplicità: "Direi di ascoltare e fare tesoro dei consigli che arrivano dai più esperti — che siano giocatori, mister o membri dello staff. È un aspetto fondamentale per crescere. Qui da noi i ragazzi lo fanno con grande umiltà e voglia di migliorarsi, due qualità che fanno davvero la differenza".
Parole che testimoniano non solo la maturità calcistica di Benedetto, ma anche la qualità dell'ambiente che il Chisola è riuscito a costruire nel tempo, dove i giovani trovano terreno fertile per crescere e dove l'esperienza viene valorizzata come risorsa preziosa per l'intera rosa.
Ciò che emerge con forza dalle dichiarazioni del capitano è la volontà di non adagiarsi su quanto conquistato finora. Le 100 presenze non rappresentano un punto di arrivo, ma piuttosto una tappa di un percorso che Benedetto intende proseguire con la stessa intensità e passione che lo hanno contraddistinto fino a questo momento.
La fascia di capitano, più che un privilegio, è vissuta come una responsabilità quotidiana: essere il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarsene, mantenere alta la concentrazione del gruppo, mediare quando necessario, spronare nei momenti difficili e stemperare l'euforia in quelli positivi. Tutte mansioni che vanno ben oltre i novanta minuti di gioco e che richiedono una dedizione totale alla causa.
Il riconoscimento tributato a Benedetto è anche l'occasione per la società di ribadire quali siano i principi su cui fonda la propria identità. Dedizione, lavoro, sacrificio, umiltà e capacità di essere esempio non sono semplici slogan, ma criteri concreti che guidano le scelte tecniche e organizzative del club.
In un calcio spesso dominato da logiche puramente economiche o dalla ricerca del risultato a ogni costo, il Chisola rivendica un'identità basata sui valori umani prima ancora che su quelli sportivi. Benedetto rappresenta la sintesi perfetta di questa filosofia, dimostrandone la validità e l'efficacia sul campo.
La presenza in rosa di figure come quella del capitano costituisce inoltre un patrimonio inestimabile per la formazione dei giovani calciatori, che possono osservare quotidianamente cosa significhi essere professionisti seri e affidabili, indipendentemente dalla categoria in cui si milita.
Con le 100 presenze alle spalle e la voglia intatta di continuare a lasciare il segno, Fabio Benedetto si appresta ad affrontare la parte centrale della stagione con rinnovata motivazione. La squadra potrà continuare a fare affidamento sulla sua esperienza e sulla sua leadership, elementi che potrebbero rivelarsi decisivi nella rincorsa agli obiettivi stagionali.
Il traguardo raggiunto è anche uno stimolo per i compagni, che vedono premiata la fedeltà e la costanza di rendimento. In un'epoca in cui la stabilità nel calcio è diventata merce rara, celebrare chi ha scelto di costruire qualcosa di duraturo con la stessa maglia ha un valore che va oltre il mero aspetto sportivo.
Il Chisola Calcio, attraverso la figura del suo capitano, dimostra che è possibile coniugare ambizione sportiva e valori umani, risultati sul campo e crescita personale, competitività e rispetto. Valori che Fabio Benedetto continuerà a incarnare e trasmettere, una presenza alla volta.
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 23:45 Serie D e non solo su un centrocampista classe 2003
- 23:30 Catalano sulla Reggina: «Gli amaranto non hanno bisogno di regali. Tutte le squadre stanno aspettando loro...»
- 23:15 Isola Capo Rizzuto, Badibanga: «In corsa per i playoff»
- 23:00 Seravezza, Masitto elogia i suoi: «Una partita seria in netta emergenza, l'obiettivo salvezza è sempre il primo»
- 22:45 Taranto, il ds Pagni: «Stiamo cercando di chiudere altri due o tre acquisti, tra cui un attaccante esterno»
- 22:30 Serie C, i risultati finali ed i marcatori delle gare del 18° turno (20:30)
- 22:15 Pergolettese, Tacchinardi: «Fino all’espulsione ce la siamo giocata bene. Il Vicenza è una corazzata perfetta per la categoria»
- 22:00 Savoia, Matachione tra il primato e il Giraud: «Abbiamo giocato senza corrente, il match era a rischio»
- 21:45 Tricarico, Elia: «Impegno, dedizione e voglia di riscatto»
- 21:30 Martina, il presidente Lacarbonara onesto: «Sul mercato è necessario intervenire»
- 21:15 Massafra, Sergio: «Gruppo forte e vittoria fondamentale»
- 21:00 Cerbone in vista dei derby: «Latte Dolce avrà il dente avvelenato. Il pareggio non ci deve far perdere serenità»
- 20:45 Guidonia, l'analisi di Ginestra dopo il pari: «L’Ascoli la squadra più forte del campionato»
- 20:30 Serie C LIVE! Aggiornamenti in tempo reale delle gare del 18° turno (20:30)
- 20:17 Nocerina, è fatta: ecco il nuovo allenatore! Non sarà Torrente
- 20:15 «E’ un grosso dispiacere perdere così»: Bonatti recrimina sulla sconfitta nel finale della Dolomiti Bellunesi
- 20:00 Igea Virtus, Marra: «Non siamo stati lucidi nel leggere le situazioni. Dopo questa prestazione siamo convinti di giocarcela con tutti»
- 19:45 Ascoli, mister Tomei: «Un punto guadagnato, ma potevamo portarla a casa»
- 19:30 «L'allenatore deve preoccuparsi quando la squadra non produce: a noi manca solo il gol»: Scaringella difende la Fidelis Andria
- 19:21 Siena, Bellazzini dopo il ko: «Peso emotivo enorme, ma la squadra ha spessore morale»
- 19:20 Grana Picerno: due calciatori infortunati. Il report del club
- 19:15 Carrarese, Calabro sul futuro: «Corsa, organizzazione e mentalità. Se uniamo la qualità tecnica, facciamo bingo»
- 19:05 Arezzo, si prepara un altro innesto a centrocampo? Le ultime
- 19:00 COS, Loi: «Dispiace perché stiamo facendo un po’ da cavia in questo periodo. Ci è stato negato anche un calcio di rigore solare»
- 18:50 ufficialeLa Vigor Lamezia saluta il suo capitano
- 18:45 Arzignano, Di Donato esulta: «Una vittoria che ci proietta verso un altro tipo di campionato»
- 18:39 ULTIM'ORA - Serie D: confermata la regola degli under per i prossimi due anni
- 18:35 Scossone nel girone H di Serie D: un presidente annuncia l'addio
- 18:30 Fabio Nisticò sul ko del Bra: «Non siamo stati quelli delle ultime otto partite, ma lo step è molto alto»
- 18:19 BREAKING NEWS - Una big di Serie D cambia allenatore
- 18:15 Pontedera, Banchieri: «Avevamo tanti margini di miglioramento, molti giovani hanno fatto una grande partita»
- 18:07 Il Camaiore espugna Siena con un netto 3-0: è crisi nera
- 18:00 Chisola, Ascoli felicissimo: «Sono contento dell’atteggiamento, la vittoria era non facile e non scontata»
- 17:45 Vittoria preziosa per il Teramo, Pomante: «Forse saremmo dovuti ripartire di più e con maggior lucidità perché gli spazi c’erano»
- 17:30 Este beffato dal Treviso, Pagan: «Subito zero tiri in porta, perdere così brucia»
- 17:15 Maiuri furioso dopo il pari del Cerignola: «C’è stato un rigore clamoroso non concesso su Vitale»
- 17:00 Vittoria fondamentale per il Messina, Romano: «Abbiamo 27 punti ma siamo ancora in fondo alla classifica»
- 16:45 Vertice perso, Di Benedetto: «Il nervosismo non è necessario. Le partite in cui non siamo stati all’altezza ci serviranno da lezione»
- 16:35 Pergolettese, la proprietà pensa a cambiare? Bolis rischia il posto
- 16:30 Ciceri (Varese) dopo l'espulsione: «La squadra sta bene e ha ritrovato mentalità. Ma vincere così è davvero complicato»
- 16:20 Nocerina, è caccia al terzo allenatore stagionale. Ecco i nomi che circolano
- 16:15 Iori senza freni dopo Cittadella-Novara: «Abbiamo concesso un tempo intero all’avversaria»
- 16:05 ufficialeNuovo rinforzo annunciato dal Monopoli
- 16:00 Soave analizza il pari con la Vogherese: «Non riusciamo ancora a chiudere le partite, subiamo gol al primo tiro»
- 15:45 «Chi non soffre non vince»: Pagni (Taranto) non si accontenta e avvisa, «Ora lavoriamo sui nostri limiti»
- 15:30 Paganese di ferro, Novelli: «La classifica non mi interessa. Dobbiamo migliorare la qualità e la crescita individuale»
- 15:15 Catania, Toscano tra l'amarezza e la carica: «Potevamo fare di più, ma ora vogliamo chiudere il girone d’andata al primo posto»
- 15:00 Este-Treviso, il mister Gorini: «Siamo molto soddisfatti del percorso che stiamo facendo, anche se la strada è ancora lunga»
- 14:45 Samb, D’Alesio: «Il gol lo ha realizzato un quinto di centrocampo. Dobbiamo migliorare, ma il punto è fondamentale»
- 14:30 Pistoiese, Taibi durissimo: «In questo mese la squadra ha avuto un'involuzione»