Il Monastir ha ufficializzato la permanenza del proprio capitano per affrontare il debutto storico in Serie D. La società biancoblù ha deciso di puntare ancora su un elemento che si è dimostrato cruciale nel percorso di crescita della squadra negli ultimi anni.

Il giocatore, arrivato nel club durante l'estate del 2022 quando la formazione militava ancora in Promozione, ha rappresentato fin da subito uno dei pilastri del progetto sportivo. La sua esperienza e leadership sono state determinanti per accompagnare la squadra attraverso un cammino di crescita che l'ha portata dalle categorie regionali fino al calcio nazionale.

Il momento più iconico della sua permanenza resta probabilmente la rete realizzata nella finale di Coppa Italia contro la Lanteri Sassari, un gol su punizione arrivato nei tempi supplementari che ha contribuito significativamente al ritorno del Monastir in Eccellenza nella stagione 2022-2023. Quel successo ha rappresentato il primo tassello di una scalata che si è completata con la promozione in Serie D, traguardo raggiunto per la prima volta nella storia del club.

La fascia di capitano è arrivata a settembre 2024, in coincidenza con l'inizio dell'annata che ha portato la società a scrivere una pagina inedita del proprio percorso sportivo. Il ruolo di leader non si è limitato alle prestazioni sul terreno di gioco, ma si è esteso anche agli aspetti caratteriali e motivazionali all'interno del gruppo squadra.

Per il veterano, che vanta un curriculum di quasi 150 presenze nella quarta serie nazionale, si tratta di un ritorno in un campionato che conosce bene. La sua esperienza sarà fondamentale per guidare una squadra che si appresta ad affrontare una categoria completamente nuova.

«Ringrazio la società per la fiducia rinnovata, ha manifestato grande ambizione e ci ha messo nelle giuste condizioni di poter continuare insieme questo percorso. Sono contento di poter proseguire, con uno staff tecnico eccellente che ci ha aiutato tanto», ha dichiarato il capitano commentando la conferma.

Il giocatore ha poi sottolineato il significato personale di questa avventura: «Per me personalmente significa tanto poter guidare il Monastir in Serie D. Due anni fa ho messo da parte tante cose e fatto una scelta non banale come quella di scendere di due categorie, in un calcio per me sconosciuto. Ora sto raccogliendo i frutti di quanto seminato in queste due stagioni, una scelta che si è rivelata azzeccata».

La gratitudine verso il gruppo di lavoro è emersa chiaramente dalle sue parole: «Ringrazio tutti i compagni che ci hanno permesso, in questi due anni, di portare il Monastir a giocare il suo primo campionato di Serie D: sono felice e orgoglioso di poter entrare nella storia di una società e di una piccola comunità».

Guardando al futuro, il capitano non nasconde le difficoltà che attendono la squadra: «Ora questo bisognerà tenercelo stretto, in un campionato difficile che ho fatto per tanti anni e dove ci saranno tante squadre attrezzate: ci sarà da battagliare per mantenere questa categoria in maniera equilibrata e umile».

La conferma del capitano rappresenta un segnale di continuità per il Monastir, che punta su un elemento di comprovata esperienza per affrontare la sfida della Serie D. La società biancoblù, dopo aver scritto una pagina storica con la promozione, ora dovrà dimostrare di poter competere stabilmente in una categoria che presenta insidie e avversari di livello superiore rispetto al passato.

Il mix tra esperienza del capitano e ambizioni societarie delinea i contorni di una stagione che si preannuncia ricca di emozioni per una realtà che ha saputo crescere gradualmente, conquistando sul campo ogni singolo traguardo raggiunto.

Sezione: Serie D / Data: Gio 31 luglio 2025 alle 12:00
Autore: Michele Caffarelli
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