Un Livorno insolitamente spento e privo di mordente ha subito una netta sconfitta per 4-1 sul terreno del Figline Valdarno nell'ultima giornata di campionato. In un confronto dove le motivazioni delle due squadre si sono rivelate un fattore determinante, i padroni di casa hanno conquistato una vittoria preziosa in chiave playout, mentre gli amaranto hanno palesato una preoccupante involuzione di gioco in vista dell'imminente poule Scudetto, che li vedrà opposti a Sambenedettese e Forlì. 

Per gli uomini di mister Indiani, oggi assente per squalifica e sostituito in panchina dal vice Pascali, si rende ora necessario un deciso cambio di mentalità per affrontare al meglio il prestigioso torneo nazionale.

La partita si è animata sin dalle prime battute, con le difese tutt'altro che imperforabili che hanno concesso ben quattro reti nei primi 45 minuti. A sbloccare il risultato è stato il numero 11 del Figline, Christian Rufini, abile a superare Cardelli con freddezza su un pregevole assist di Mugelli, autentico protagonista della giornata tra le fila gialloblu. La reazione del Livorno non si è fatta attendere e, intorno al ventesimo minuto, Dionisi ha trovato il pareggio, smarcandosi con astuzia in area di rigore e insaccando di testa un preciso cross proveniente dalla fascia destra. Tuttavia, la gioia del pareggio è durata poco per i labronici, poiché il Figline ha trovato nuovamente la via del gol, ancora con un ispirato Rufini, autore di una splendida conclusione dal limite dell'area.

Al festival degli errori difensivi ha partecipato, suo malgrado, anche il portiere amaranto Cardelli al 32'. Su una rimessa laterale di D'Ancona, l'estremo difensore ha commesso un controllo errato con i piedi, regalando di fatto la sfera a Mugelli, il quale, a porta sguarnita, non ha avuto difficoltà a siglare il terzo gol per i padroni di casa. 

Nella ripresa, la prestazione del Livorno è ulteriormente calata di intensità e ritmo, lasciando spazio al Figline di dilagare. Al 34' della ripresa, Rosini ha siglato il quarto gol per i locali, che hanno avuto almeno altre due nitide occasioni per incrementare ulteriormente il proprio vantaggio. Si chiude così, con una sconfitta indolore ai fini della promozione, il campionato del Livorno a quota 72 punti, frutto di 21 vittorie in 34 partite. Un ruolino di marcia indubbiamente di alto livello e una Serie C conquistata con merito, ma che ora necessita di essere preparata nei minimi dettagli durante la lunga estate amaranto, a partire da un'auspicabile inversione di tendenza sul piano del gioco e dell'atteggiamento.

FIGLINE 1965 – LIVORNO 4-1 (3-1)

FIGLINE 1965: Pagnini, Ciraudo, Simonti, Milli, Nobile, Borghi, Zellini (42’ st Noferi), Torrini, Mugelli, Aprili (15’ st Cavaciocchi, 19’ st Rosini), Rufini (23’ st Gozzerini). A disp.: Daddi, Allushaj, Gozzini, Dama, Ciravegna. All.: Beoni.

LIVORNO: Cardelli, Fancelli, Botrini, D’Ancona (1’ st Risaliti); Parente (26’ st Ndoye), Luci (1’ st Bacciardi), Bellini, Bonassi; Frati (13’ st Malva), Dionisi, Rossetti (26’ st Regoli). A disp.: Tirelli, Calvosa, Arcuri, Marinari. All.: N. Pascali (vice di Indiani).

Reti: 5’ pt e 23’ pt Rufini (F), 19’ pt Dionisi (L), 32’ pt Mugelli (F), 34’ st Rosini (F).

Arbitro: sig. Polizzotto della sezione di Palermo.

Note: ammoniti D’Ancona, Risaliti (L), Borghi, Gozzerini (F); rec. 2' pt; 3' st.

Sezione: Serie D / Data: Dom 04 maggio 2025 alle 21:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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