Milazzo, futuro sempre più a rischio: vanificata la promozione in D?

Il futuro del Milazzo calcio resta avvolto nell'incertezza mentre la società ha ufficialmente messo in vendita il club. La decisione è arrivata in seguito alle dimissioni del presidente Versaci, accompagnate dallo slogan "o tutti o nessuno", creando uno scenario paradossale dopo una stagione culminata con il trionfo nel campionato di Eccellenza.

L'attuale dirigenza rossoblù ha optato per un totale silenzio stampa, esteso anche all'allenatore e ai giocatori, una scelta in netta controtendenza rispetto all'entusiasmo che dovrebbe accompagnare una promozione. Questa situazione ha generato un preoccupante stallo nella programmazione della prossima stagione sportiva.

Secondo fonti attendibili, qualche imprenditore della provincia di Messina avrebbe già manifestato interesse per l'acquisizione del club, formalizzando una richiesta di informazioni sui dettagli dell'operazione di compravendita. I tempi tecnici per una risposta da parte della società potrebbero non essere brevi, mentre l'attesa dei potenziali acquirenti non potrà protrarsi indefinitamente.

Guardando alla stagione appena conclusa, emergono statistiche significative sui protagonisti del trionfo. Ben cinque giocatori hanno stabilito il record di presenze: Bucolo, Cassaro, Corso, La Spada e Piccioni, tutti con 29 apparizioni. A livello di minutaggio, il più impiegato è stato il portiere Piccioni, seguito nell'ordine da Cassaro, La Spada, Corso e Bucolo.

Diallo Diakite ha collezionato 28 presenze, mentre Franchina e Salvo ne hanno totalizzate 26. Completano il quadro Scolaro (24), Dama (23), Owawje (22), Locantro (20), Foti (19), Ferrè e Iannello (17), Jantus (16), Gatto, Giannaula e Presti (14), e altri con presenze minori. In totale, il tecnico Bognanni ha schierato ben 30 giocatori durante la stagione, con tre elementi (Kari, Gatto e Ferrando) che hanno lasciato la città del Capo in corso d'opera.

Nella classifica marcatori spicca Peppe La Spada, bomber indiscusso per il secondo anno consecutivo con 15 reti all'attivo. Notevole il contributo del difensore-goleador Franchina, autore di 7 marcature, seguito da Corso, Ferrè e Scolaro, tutti a quota 3. Due gol ciascuno per Cassaro, Dama e Gatto, mentre Bucolo, Diallo Diakitè, Giannaula e Locantro hanno realizzato una rete a testa.

Il bilancio complessivo della stagione trionfale è impressionante: 66 punti conquistati, frutto di 19 vittorie e 9 pareggi, con sole due sconfitte (contro la Leonzio in trasferta e il Mazzarrone al "Marco Salmeri"). L'attacco ha realizzato 41 reti, mentre la difesa, migliore del campionato, ha subito appena 11 gol.

Ora, mentre i tifosi celebrano ancora i successi sul campo, rimane l'incognita sul destino societario che potrebbe condizionare pesantemente il futuro del calcio nella città di Milazzo.