Gli appassionati di calcio senesi e non solo hanno seguito con grande interesse i primi otto mesi della presidenza di Jonas Bodin alla guida del Siena. L'imprenditore svedese, in un'intervista rilasciata a Canale 3 Toscana, ha tracciato un bilancio iniziale e delineato le ambiziose prospettive per il club bianconero, con una consapevolezza che il percorso è appena all'inizio.

Un avvio entusiasmante e le sfide future

Jonas Bodin ha espresso piena soddisfazione per l'impatto avuto in città e l'approccio al nuovo ambiente. «È stato fantastico, abbiamo conosciuto la città, la sua storia, i giocatori. Pensiamo che abbiamo avuto una buona idea, siamo entusiasti», ha dichiarato, manifestando un genuino entusiasmo per l'esperienza vissuta finora. Questo periodo iniziale è stato, a suo dire, un'immersione profonda nella realtà senese, un'occasione per comprendere le dinamiche e le aspettative.

Tuttavia, il presidente è ben consapevole che le vere sfide sono all'orizzonte. L'atmosfera di entusiasmo si accompagna a una forte determinazione a passare all'azione. «Dobbiamo lavorare ancora di più – prosegue Bodin – non vediamo l’ora, perché adesso inizia il vero lavoro. C’è da completare lo staff, la rosa, c’è da programmare la stagione». Queste parole sottolineano la necessità di un impegno ancora maggiore e la volontà di affrontare con proattività le prossime fasi cruciali, dalla costruzione della squadra alla pianificazione dettagliata delle attività stagionali.

Investire nei giovani: il ruolo di Voria

Uno dei pilastri della strategia di Bodin è lo sviluppo dei giovani talenti. Il presidente ha evidenziato l'importanza di creare un ambiente propizio alla loro crescita, un approccio che va oltre la semplice partecipazione sportiva. «È importante dare loro tempo e fiducia e consentire loro di lavorare duro e di essere in un ambiente in cui poter crescere», ha spiegato, ponendo l'accento sulla pazienza e sull'investimento a lungo termine nel potenziale dei giovani calciatori.

In questo contesto, la figura di Voria emerge come un elemento chiave. «Voria è molto importante per noi, un simbolo di Siena che ha un gran piacere a lavorare con i giovani», ha affermato Bodin, riconoscendo il valore di una figura legata alla città e con una comprovata dedizione al settore giovanile. La sua presenza è vista non solo come un supporto tecnico, ma come un simbolo di continuità e di radicamento nel territorio.

Il nodo stadio: un dialogo aperto con il Comune

La questione dello stadio è un tema centrale per il futuro del Siena, e Bodin ha fornito rassicurazioni in merito alla situazione attuale. «Tutto è chiaro – dice il presidente bianconero – siamo all’inizio, il dialogo col Comune è buono». Le sue parole trasmettono un senso di trasparenza e di collaborazione con le istituzioni locali, un prerequisito fondamentale per la realizzazione di progetti infrastrutturali complessi.

L'obiettivo è ambizioso: dotare il Siena di una struttura che sia non solo funzionale, ma anche un punto di riferimento attrattivo per la comunità. «Abbiamo un piano e quando è tutto pronto lo presenteremo. Abbiamo bisogno di un stadio attrattivo, che deve rimanere dove è adesso», ha precisato. La volontà di mantenere l'ubicazione attuale dello stadio è un segnale di rispetto per la tradizione e il legame emotivo che i tifosi hanno con l'impianto storico.

L'appello ai tifosi: un futuro da costruire insieme

Il messaggio finale di Jonas Bodin è un accorato invito alla partecipazione e al sostegno dei tifosi, pilastro imprescindibile per ogni società sportiva. «Mi aspetto di vedervi allo stadio, di vincere insieme. E venite a vedere il “football festival” (i camp estivi, ndr)», ha concluso, proiettando una visione di unità e condivisione di successi.

Sezione: Serie D / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 17:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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