Una vera e propria bufera si è scatenata negli studi di MAXSport in Croazia quando Gennaro Gattuso, allenatore dell'Hajduk Spalato, ha dato vita a un acceso confronto con l'opinionista ed ex calciatore Josko Jelicic. L'episodio, avvenuto dopo la sconfitta della squadra di Gattuso nello scontro diretto contro il Rijeka, ha evidenziato la tensione accumulata tra i due a seguito delle ripetute critiche mosse dall'ex giocatore croato all'indirizzo del tecnico italiano.
L'inizio della tensione
I segnali di quello che sarebbe accaduto erano evidenti fin dall'ingresso di Gattuso in studio. L'ex campione del mondo ha salutato cordialmente tutti i presenti tranne Jelicic, un gesto che ha subito attirato l'attenzione. A chi chiedeva spiegazioni, Gattuso non ha usato mezzi termini: "A te non dico niente perché parli troppo, e hai poco rispetto per le persone. Eppure hai giocato a calcio e dovresti conoscere bene la situazione. Parli sempre troppo male e non ho alcun rispetto per te".
L'escalation dello scontro
La situazione è precipitata quando Jelicic, anziché stemperare la tensione, ha provocato ulteriormente Gattuso affermando: "Giochi malissimo". Questa frase ha fatto perdere definitivamente la pazienza all'allenatore italiano, che ha alzato minacciosamente l'indice a pochi centimetri dal volto dell'opinionista esclamando: "Devi rispettare le persone".
Jelicic ha prontamente replicato: "Non devi usare la mano", ma Gattuso ha continuato sulla sua linea: "Questo è il mio stile, devi avere rispetto. Parli solo quando sei in studio, parla qui di calcio. Faccia a faccia. Non voglio parlarti".
L'ultimatum e le accuse reciproche
Prima di abbandonare lo studio, Gattuso ha lanciato un ultimatum all'emittente televisiva: "Questa è l'ultima volta che sono qui, non parlerò più con questa tv se ci sarà lui. Perché è una persona cattiva". Ha poi aggiunto un riferimento diretto al curriculum sportivo di Jelicic: "Cosa hai vinto nella tua vita? Quando parli sembra che hai vinto tutto, non hai rispetto".
Dopo l'uscita di scena del tecnico italiano, Jelicic ha fornito la sua versione dei fatti: "Mi ha detto di parlare solo male dell'Hajduk, gli ho detto di non puntare il dito contro di me e mi ha detto che quello era il suo stile, gli ho risposto: 'Sei uno straniero, rispetta quello che abbiamo qui, ho il diritto di dire quello che voglio'".
Il background di Jelicic e l'origine della disputa
Josko Jelicic, classe 1971, è stato un centrocampista di discreto livello che ha militato principalmente in patria, con una breve parentesi nel Siviglia. Nel suo palmarès figurano dieci trofei nazionali, ma la sua carriera internazionale è limitata a una sola presenza con la nazionale croata. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, è diventato uno degli opinionisti più seguiti della televisione croata.
Le critiche di Jelicic nei confronti di Gattuso sono state particolarmente aspre nelle ultime settimane. In un'occasione ha dichiarato: "L'Hajduk è il primo piccolo miracolo calcistico ed è il primo vero risultato di livello di Gattuso come allenatore, ma perché è primo con calciatori che giocano così male?". E dopo la partita contro il Gorica aveva aggiunto: "Da qualche parte c'è un serio problema nello spogliatoio e in campo, ma i risultati mascherano brillantemente".
Questo scontro televisivo ha ora conferito a Jelicic una notorietà internazionale, portando la sua figura ben oltre i confini croati, ma ha anche riacceso il dibattito sul rapporto tra tecnici, ex calciatori e critica sportiva.
Altre notizie - Attualità
Altre notizie
- 18:45 Catanzaro, mister Caserta: «Non possiamo vanificare tutto! A Castellammare con la stessa fame»
- 18:30 Siracusa, il pres. Ricci: «Il De Simone è tornato a pulsare! Riportare le famiglie allo stadio è la nostra vittoria più bella»
- 18:15 Cremonese, mister Stroppa: «Evani? Un legame che mi fa venire la pelle d'oca»
- 18:00 Tau in calo, un solo successo nelle ultime otto gare
- 17:45 Modena, mister Mandelli: «Siamo sul filo, ma attenzione a non cadere in trappole»
- 17:30 Caso Rajkovic: il Brindisi difende il suo attaccante dopo l'espulsione di Manfredonia
- 17:15 Cittadella, mister Dal Canto: «Non è più tempo di chiacchiere, domani servono i tre punti a tutti i costi»
- 17:00 Nuovo stadio della Sanremese ancora bocciato, futuro del club a rischio?
- 16:45 Quasi mille tifosi del Pisa pronti alla trasferta di Bari decisiva per la Serie A
- 16:30 Festa promozione Casarano: apre la Curva Sud per la sfida con l'Ischia
- 16:15 Sampdoria, mister Evani: ««Siamo qui per l'attaccamento a questa maglia, se potessi scenderei in campo»
- 16:00 Ghiviborgo, Bellazzini: «Ogni successo non arriva per caso»
- 15:45 Bari, il ds Magalini: «Prestiti un problema? Ma se abbiamo i diritti di riscatto...»
- 15:30 Reggina, il modulo che ha favorito una rincorsa incredibile
- 15:15 Infortunio Vido: altra tegola per la Reggiana, l'attaccante fuori per il resto della stagione
- 15:00 Serie D, i più "fedeli" del girone I: tanto Licata in lista
- 14:46 Rivoluzione Campobasso! Addio a mister e direttore sportivo
- 14:45 Dionisi avverte il Palermo: «Col Sudtirol nulla è scontato, serve mentalità»
- 14:30 Siena, tutti gli incastri che possono dare i play-off ai bianconeri
- 14:15 Lucchese, quale futuro attende i rossoneri dopo i play-out?
- 14:00 Serie D, i più "fedeli" del girone H: De Marco comanda la truppa
- 13:45 Niente Milan, Percassi conferma: «D'Amico resta all'Atalanta»
- 13:30 Seravezza, c'è un classe 2006 che finisce nel mirino della C
- 13:15 Alba Calcio, cambio al vertice: Maxim Pioggia nuovo presidente
- 13:00 Serie D, i più "fedeli" del girone G: nessuno come Albanesi
- 12:45 Viareggio, per la panchina 2025-2026 c'è un sogno: allenatore ora in D
- 12:30 Atletico Ascoli, Scimia: «Vogliamo salutare i nostri tifosi con una vittoria»
- 12:15 Futuro incerto per Magalini: l'addio al Bari si profila all'orizzonte
- 12:00 Serie D, i più "fedeli" del girone F: presente tanto Fossombrone
- 11:45 Verso il tutto esaurito: Lo stadio dei Pioppi pronto a scrivere la storia per Spezia-Salernitana
- 11:30 Samb in festa: doppio appuntamento in città, già oltre 7.000 spettatori per la Civitanovese
- 11:15 Union Clodiense, voci sul prossimo direttore sportivo: la situazione
- 11:00 Serie D, i più "fedeli" del girone E: Nottoli, Bedini ed altri in lista
- 10:45 Fidelis Andria: Lamorte tende la mano, passaggio di quote a Vallarella?
- 10:30 Fezzanese, la retrocessione non ferma la mission del club: nuovo esordio in D
- 10:15 Dopo 28 partite quest'anno in D, per un classe 2007 si aprono le porte del professionismo
- 10:00 Serie D, i più "fedeli" del girone D: tutti dietro Chiti
- 09:45 Dalla Guinea al campo di calcio: Zaid Cissé firma con un club di D
- 09:30 Vogherese, nel derby contro l'Oltrepo c'è in gioco la salvezza diretta in Serie D
- 09:15 Cjarlins Muzane in pressing su un classe 2005 affrontato quest'anno
- 09:00 Serie D, i più "fedeli" del girone C: sul podio Amorth, Ceccarini e Alessio
- 08:45 Obaretin, l'agente apre alla permanenza: «Futuro a Bari? Possibilità concreta»
- 08:30 Teviso, Mangiaricina: «Domenica proviamo a ribaltare il campionato»
- 08:15 Pavia a un passo dalla Serie D: basta vincere a Lentate
- 08:00 Serie D, i più "fedeli" del girone B: seconda piazza per Tagliani
- 07:45 Imperia, gli occhi del Genoa sul talentino Alex Ginatta
- 07:30 La Reggina potrebbe chiudere con 11 vittorie di fila e restare in D
- 07:15 Villafranca Veronese, per la panchina spunta il nome di Vecchione
- 07:00 Serie D, i più "fedeli" del girone A: in lista Giglio, Gemelli e Caldarola
- 06:45 Tottenham, rinnovo monstre fino al 2031 per blindare Bergvall