Terza partita in questo nuovo anno 2025, e terza sconfitta consecutiva per l'Arcetana: oggi l'organico allenato da Cristian Borghi ha pagato dazio al "Morelli" di Brescello, nel confronto con i blasonati padroni di casa valevole per il 20° turno di Eccellenza. Fin dall'inizio, era chiaro che per i biancoverdi si sarebbe trattato di un confronto in decisa salita: fino a questo momento, la compagine rivierasca ha infatti saputo ritagliarsi un ruolo stabile all'interno della zona playoff.
Una traiettoria di successo che il Brescello Piccardo sta legittimando in pieno, a suon di buoni risultati e di prove davvero maiuscole sotto ogni profilo. Prove maiuscole proprio come quella fornita oggi, contro un'Arcetana che comunque non si è affatto risparmiata in quanto a sforzi. Oltretutto, le defezioni hanno reso il compito biancoverde ancora più arduo: alcune assenze erano già state messe in preventivo, mentre altre rappresentano tegole inaspettate. Come previsto, in riva al Po gli ospiti hanno dovuto fare a meno degli acciaccati Simone Teocoli e Antonio Barbati: quest'ultimo presente in panchina solo per onor di firma, come già accaduto nell'infruttuosa sfida casalinga con la Fidentina datata 8 gennaio.
Gli imprevisti hanno invece riguardato Riccardo Ferrari e Alberto Pacella, entrambi influenzati: un'altra tegola è poi legata a Federico Fiorentini, che a metà partita ha dovuto abbandonare l'incontro causa distorsione alla caviglia. Il quadro si completa con Luca Bassoli e Mehdi Elatachi: entrambi in campo, ma febbricitanti e quindi non certo al meglio della forma.
Defezioni di rilievo pure nelle file brescellesi: come previsto il trainer Fontana ha dovuto fare a meno degli infortunati Iaquinta, De Luca e Rizzi, oltre che dello squalificato Fontana.
"Qualche errore da parte nostra c'è stato, impossibile negarlo - commenta il trainer biancoverde Cristian Borghi - Come troppo spesso ci succede, nei primi 10 minuti siamo partiti male e ancora una volta gli avversari ne hanno approfittato per portarsi in vantaggio. A seguire ho cambiato modulo e strategie, e così siamo riusciti a superare i momenti di sbandamento iniziale. Tuttavia a inizio ripresa abbiamo dovuto fare i conti con il 2-0 del Brescello Piccardo, propiziato da una nostra lampante svista in occasione della punizione centrale che ha dato origine al gol. Nella circostanza la nostra barriera si è aperta, incappando così in una leggerezza che proprio non potevamo permetterci. A quel punto ho chiesto ai ragazzi di tenere aperta la partita fino in fondo, e così è in parte stato: il gol di Poligani ci ha conferito rinnovata linfa anche sul piano motivazionale".
"Abbiamo provato a spingere perché in quel momento il Brescello Piccardo era in parte calato, ma ben presto i padroni di casa hanno trovato le vie giuste per chiudere i conti infilzandoci in contropiede. Sempre nella ripresa, sul 2-0 il direttore di gara non ha concesso un rigore lampante a nostro favore - prosegue Borghi - D'altronde, si tratta di un singolo episodio che non sposta il significato generale della partita. Intendiamoci: il risultato finale ci sta tutto e rispecchia bene l'oggettivo predominio territoriale manifestato dal Brescello Piccardo, squadra che rientra a buon diritto tra le realtà più attrezzate e frizzanti di questo girone A. Al tempo stesso, nonostante le nostre leggerezze, credo che oggi a questa Arcetana si possa rimproverare ben poco: di fronte avevamo una squadra di caratura davvero notevole, e per contro noi ci siamo presentati in versione parecchio rimaneggiata. La buona volontà da parte nostra non è affatto mancata, e ciò va sottolineato: d'altro canto stavolta eravamo proprio ai minimi termini. I vari problemi legati a influenze e infortuni hanno creato problemi non soltanto in questa partita, ma anche nel corso degli allenamenti svolti in settimana".
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