Il mondo del calcio fiorentino è stato scosso da un dolore improvviso: nella notte è venuto a mancare Lorenzo Bosi, il presidente della Rondinella Marzocco. La notizia della scomparsa del cinquantasettenne ha lasciato un vuoto incolmabile, specialmente tra i colori biancorossi della società da lui guidata.

L'addio arriva in un momento di grande trionfo sportivo: Bosi lascia la sua squadra al vertice della classifica, coronamento di un periodo eccezionale segnato da ben sette vittorie consecutive. Questo piazzamento in testa al campionato testimonia l'impronta e la passione che il presidente aveva saputo infondere nel club.

La storia recente della Rondinella Marzocco è indissolubilmente legata alla figura di Lorenzo Bosi. La sua avventura nel mondo sportivo era iniziata come presidente del Ponte a Greve, ma la sua visione andava ben oltre.

È stato l'artefice principale della successiva fusione con la storica Rondinella, un'operazione che ha dato nuova linfa al sodalizio. Sotto la sua presidenza, il club ha intrapreso una vera e propria scalata attraverso le categorie dilettantistiche, partendo dalla Prima Categoria e raggiungendo il campionato di Eccellenza, fino ad approdare all'attuale primato in classifica. Un percorso che lo ha reso un punto di riferimento in città per dedizione e capacità dirigenziale.

Oltre alla profonda vicinanza al mondo dello sport e al calcio in particolare, Lorenzo Bosi aveva manifestato il proprio impegno anche nella sfera civica e politica.

Una dimostrazione di tale coinvolgimento è la sua recente partecipazione alle ultime elezioni regionali, dove si era presentato in qualità di capolista a Firenze per la lista civica che sosteneva la candidatura di Alessandro Tomasi.

La comunità sportiva e non solo piange la perdita di un uomo che ha saputo lasciare un segno tangibile nel panorama fiorentino, sia sul campo da gioco che al di fuori.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 10:12
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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