Il percorso della Real Normanna verso la promozione in Serie D prosegue con determinazione dopo la vittoria per 2-1 conquistata domenica sul campo di casa contro la Rossanese nella semifinale di andata dei playoff. Un risultato che, secondo le parole del direttore generale granata Giovanni Buonamano, rappresenta "un altro mattoncino" verso l'agognato salto di categoria, obiettivo sempre più concreto per la formazione aversana.

La squadra di mister Sanchez si presenta all'appuntamento di ritorno, in programma domenica prossima in Calabria, con un vantaggio minimo ma prezioso, che le permetterà di giocare per due risultati su tre su un campo che si preannuncia incandescente con oltre 2.500 sostenitori locali pronti a spingere la Rossanese.

Una partita dai due volti

L'incontro del Comunale di Aversa ha mostrato due facce completamente diverse della Real Normanna. Nel primo tempo la squadra granata ha subito l'iniziativa degli avversari, trovandosi in difficoltà contro un avversario ben organizzato e determinato. Solo gli interventi decisivi del portiere Merola hanno evitato guai peggiori ai padroni di casa, che sono riusciti a mantenere il risultato in equilibrio nonostante le difficoltà.

La ripresa ha raccontato una storia diversa, con i normanni che hanno alzato il ritmo e trovato i gol decisivi grazie alla coppia d'attacco formata da Orefice ed Esposito, entrambi protagonisti delle marcature che hanno indirizzato l'incontro. Tuttavia, proprio nel momento di maggior controllo della gara, una disattenzione difensiva ha permesso alla Rossanese di accorciare le distanze, rendendo più complicato il cammino verso la finale.

Le critiche di Sanchez

Nonostante la vittoria, mister Sanchez non ha nascosto il proprio disappunto per l'atteggiamento mostrato da alcuni dei suoi giocatori durante la partita. L'allenatore granata si è mostrato particolarmente severo nell'analisi post-gara, puntando il dito contro chi non ha rispettato gli standard richiesti.

«Sono dispiaciuto perché abbiamo subito il gol nel nostro momento migliore, quando avevamo la gara in mano. Non mi è piaciuto l'atteggiamento di alcuni dei ragazzi che non hanno giocato come avrebbero dovuto fare», ha dichiarato il tecnico. «Non si gioca pensando al proprio cognome, ma si scende in campo dando il massimo. Abbiamo ripetuto gli errori commessi nella parte iniziale della stagione, quando pensavamo di scendere in campo già con la vittoria in tasca».

Nonostante le critiche, Sanchez ha anche evidenziato gli aspetti positivi: «Domenica prossima partiamo da un vantaggio minimo ma importante perché non dobbiamo dimenticarci che abbiamo vinto una gara importante nell'ottica dei 180 minuti. Certo, potevamo chiuderla con il terzo gol, ma abbiamo sprecato».

Buonamano fa da mediatore

Il direttore generale Giovanni Buonamano ha cercato di smorzare le tensioni, interpretando le parole del tecnico come un necessario richiamo alla concentrazione per alcuni elementi della rosa. «Evidentemente mister Sanchez ha voluto dare una scossa a qualcuno che si era un attimino distratto. Abbiamo vinto e domenica andremo a Rossano senza paura, con la voglia di vincere», ha spiegato il dirigente.

Buonamano ha poi sottolineato il percorso compiuto dalla squadra nel corso della stagione: «Del resto in questo campionato, specie nel girone di ritorno siamo andati a vincere su campi difficili come Nola ed Ercolano per citarne alcuni».

La sfida di ritorno

La gara di domenica prossima si preannuncia combattuta, con la Rossanese chiamata a ribaltare il risultato davanti al proprio pubblico. Il tecnico calabrese Aloisi ha confermato le difficoltà che attenderanno la sua squadra, riconoscendo i meriti dell'avversario.

«Domenica sarà una partita da giocare con la testa perché affronteremo una squadra esperta come l'Aversa che sa fare molto bene sia la fase con la palla che quella senza. Ha giocatori importanti che sanno fare la differenza», ha ammesso l'allenatore della Rossanese. «Noi avremo la forza dei tifosi e la freschezza di una squadra giovane che gioca fino alla fine».

Tifo corretto e passione

Un aspetto positivo della giornata è stato rappresentato dal comportamento delle tifoserie. Anche ad Aversa la rappresentanza calabrese è stata numerosa, con circa 300 sostenitori che hanno incitato la propria squadra per tutta la durata dell'incontro senza mai creare episodi di tensione o violenza. Un esempio di sportività che ha visto vincere entrambe le tifoserie, impegnate nel tifo a favore della propria squadra e non contro gli avversari.

L'altra semifinale

Nell'altra semifinale dei playoff, il Modica ha ottenuto un risultato ancora più netto, vincendo per 2-0 sul campo dell'Elettra Marconia. La formazione siciliana ha compiuto un passo decisivo verso la finale, mettendosi in una posizione di grande vantaggio per l'appuntamento di ritorno.

Nel caso in cui si dovesse materializzare una finale tra Real Normanna e Modica, la gara d'andata si disputerebbe in Sicilia, mentre il ritorno si giocherebbe ad Aversa, dove i granata potrebbero contare sul sostegno del proprio pubblico per coronare il sogno promozione che li accompagna da inizio stagione.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 21:15
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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