Una battuta d'arresto inattesa per il Taranto, sconfitto in trasferta con il punteggio di 3-2 dall'Atletico Acquaviva, in una partita che ha sollevato forti polemiche per la direzione di gara e per gli errori commessi dalla formazione ionica. Al termine dell'incontro, il tecnico del Taranto ha espresso un giudizio molto critico sull'operato dell'arbitro e ha analizzato i fattori che hanno portato alla prima sconfitta esterna della stagione.

«L'arbitro, a mio modo di vedere, ha gestito la partita in modo scadente», ha esordito l'allenatore. La critica è stata netta, mirata soprattutto a quella che è stata percepita come una disparità di trattamento negli episodi cruciali: «In tutte le situazioni incerte, ha sempre favorito loro. Anche il rigore assegnato non mi è sembrato affatto evidente». Il tecnico ha poi aggiunto un appunto sulla gestione del tempo di recupero: «Nella gestione del recupero c'è stata una grande confusione, non si è mai visto un calciatore che calcia la palla e poi va a recuperarla dietro la porta». Pur sottolineando l'incidenza di tali episodi, il mister ha voluto evitare di accampare scuse: «Non voglio che questo sia interpretato come un alibi, ma anche questi aspetti hanno un peso sull'esito».

Oltre ai fattori esterni, l'analisi si è concentrata sui demeriti del Taranto, che ha commesso errori inediti per il cammino svolto finora. «Il Taranto oggi ha commesso tutti gli sbagli che non avevamo fatto fino a questo momento», ha ammesso il coach. Il primo tempo, pur valutato positivamente, è stato macchiato da un'ingenuità cruciale. «Nella prima frazione abbiamo giocato abbastanza bene, ma siamo stati davvero troppo ingenui in occasione del rigore. Abbiamo approcciato la gara con un atteggiamento diverso dal solito, al contrario di quanto fatto giovedì scorso».

Il tecnico ha poi rimarcato la necessità di un'immediata inversione di rotta per le prestazioni lontano dallo stadio di casa. «Dobbiamo concentrarci su questi errori; i numeri parlano chiaro, dimostrando che fuori casa facciamo più fatica. È indispensabile cambiare qualcosa per invertire questa tendenza negativa». Riguardo ad altri episodi, il mister ha citato la punizione che ha portato a un gol subito: «A mio avviso, Souare non ha commesso fallo, ma siamo stati comunque ingenui nel girarci di spalle sulla punizione calciata poco prima».

Nonostante lo scivolone, l'allenatore ha mantenuto un tono misurato sulla posizione in classifica. «Non stiamo a guardare la classifica. Siamo ancora primi, non è successo nulla di irreparabile, ma da queste partite si deve imparare. È stata indubbiamente una giornata storta, eppure non posso muovere alcun rimprovero a questi ragazzi, che stanno spingendo come dei pazzi da un mese e mezzo a questa parte».

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 19:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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