L'esordio di mister Lucio Brando sulla panchina del Follonica Gavorrano è coinciso con un importante ritorno alla vittoria in campionato per i biancorossoblù. Un successo che ha permesso alla squadra di risalire a quota 11 punti nel Girone E di Serie D, posizionandosi appena fuori dalla zona playout.

L'entusiasmo, tuttavia, dovrà subito scontrarsi con una sfida di altissimo livello: domenica, infatti, i maremmani ospiteranno il Grosseto capolista, in un derby che si preannuncia particolarmente sentito e fondamentale per il prosieguo della stagione.

Per analizzare il momento attuale del club e proiettarsi sulla prossima, sentitissima, sfida, noi di Notiziariocalcio.com abbiamo contattato in esclusiva Jacopo Galbiati, direttore sportivo del Follonica Gavorrano.

Partiamo dall'analisi dei primi mesi della stagione. Qual è il bilancio fino a questo momento?

«Sicuramente i primi mesi non sono stati positivi. Siamo partiti in una situazione di limbo, dovuta al ripescaggio estivo in Serie D, ma non siamo una squadra da due punti in sette gare. Abbiamo le carte in regola per fare meglio in questa piazza. Siamo retrocessi lo scorso anno e ora stiamo lottando per la salvezza. Ad oggi il bilancio non è positivo, sarei bugiardo a dirti l'opposto».

Otto punti su undici ottenuti in trasferta. Crede che sia un caso o c’è una spiegazione?

«Non credo sia un caso. Abbiamo incontrato difficoltà da metà settembre in poi, abbiamo perso troppe gare in casa, ma anche in trasferta ne abbiamo subite diverse. Per una squadra come la nostra è inconcepibile e dobbiamo colmare le nostre lacune».

Domenica arriva il Grosseto capolista. Che gara si aspetta e come giudica il Girone E?

«Sarà una gara contro una squadra forte, costruita per stravincere il campionato ed è in linea con le aspettative. In termini di rosa e staff tecnico è normale che siano lì, in testa alla classifica. Sarà una gara complicata, ma sappiamo che da poco abbiamo cambiato mister e ho visto risposte importanti da parte della squadra. Possiamo sicuramente fare la nostra partita».

Un focus su Cristian Mutton: ha totalizzato oltre 800 minuti giocati in campionato, ma è ancora a quota zero gol, dopo i 14 realizzati lo scorso anno con la Lavagnese. Cosa manca al giocatore?

«Mi aspettavo un po' di più da lui e, in generale, da tutta la squadra, anche perché i numeri parlano chiaro e non si possono contestare. Non è una questione del singolo calciatore, ma di squadra, e il nuovo allenatore cercherà di trovare la quadra giusta per farci tornare a rendere come all'inizio della stagione».

La Serie D sembra orientata verso una riforma che prevede otto gironi e una promozione tramite i playoff. Qual è il suo parere in merito?

«Credo che sia giusto e opportuno. I playoff devono valere e avere un senso, altrimenti non ha senso disputarli. Sono contento di questa riforma e ritengo sia corretta. Quando giocavo io, se vincevi i playoff contavano, ed è giusto che sia così anche ora».

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 08:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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