Non smette di far parlare di sé il girone C di Serie C, diviso tra una lotta per la promozione in B ancora apertissima tra Cerignola ed Avellino, e le arcinote vicissitudini che hanno portato all'esclusione di Taranto e Turris.
Per fare il punto sulla situazione, la redazione di Notiziariocalcio.com ha contattato mister Renato Cioffi, tecnico campano classe 1971 con un passato, tra le altre, su panchine prestigiose come Mantova, Rimini e Sorrento.
L'impatto delle esclusioni di Taranto e Turris:
«Non è la migliore annata per questo campionato. L'esclusione di Turris e Taranto ha stravolto la classifica e ha falsato tutto. Nel girone di andata, Turris e Taranto si sono giocate le partite con squadre più o meno competitive, mentre nel girone di ritorno ci sono state brutte figure. La Lega le ha estromesse, ma ciò ha comunque condizionato l'intero campionato. Ci sono squadre che hanno perso tanti punti e si trovano in una posizione di classifica diversa. Bisogna utilizzare leggi più ferree per società del genere; piazze come Taranto e Turris meritano ben altro. Anche il Messina non naviga in buone acque, speriamo ci sia una fine diversa...»
La lotta per la promozione: Cerignola e Avellino:
«Il campionato adesso sta rispecchiando ciò che si è costruito in estate. Grande plauso al Cerignola, oggi primo, che finora ha dimostrato di meritare quanto fatto. L'Avellino, invece, è rientrato di prepotenza; già ad agosto avevo pronosticato l'Avellino come vincitore del campionato e credo che gli irpini alla fine la spunteranno. Sono forti, e dopo la partenza negativa, la scelta di mister Biancolino si è rivelata vincente. Brava anche la società ad aver avuto coraggio. Lo stadio "Partenio" sarà una bolgia in queste ultime gare e, non me ne voglia il Cerignola, credo che l'Avellino abbia una marcia in più».
Sul Benevento:
«Ha avuto il coraggio di rinnovare tutto e mettere in campo una squadra giovanissima e si ritrovano un parco giocatori per il futuro. Sono primi per quanto riguarda il minutaggio dei giovani e va dato merito alla società sannita per aver lavorato così. Il rammarico resta, perché hanno gestito l'annata quasi sempre da capolista, poi nelle ultime 10 partite si è capovolta la situazione. Mi auguro, comunque, che si giochino al meglio i playoff».
Le altre squadre: Sorrento, Cavese e Casertana:
«Nella zona "bassa" di classifica, Sorrento e Cavese stanno facendo il campionato che dovevano fare: salvezza tranquilla e giovani in campo. La Casertana è quella più in ritardo; non avrei mai esonerato mister Manuel Iori, la squadra non vinceva ma perdeva poco. Bisognava prendere qualche calciatore per il mister, non farlo fuori. Ora lo hanno richiamato, speriamo bene per loro».
Le squadre che esprimono un buon gioco:
«Sotto l'aspetto del gioco mi sono piaciuti Monopoli e Picerno, complimenti ai due allenatori».
I giovani talenti:
«Ce ne sono tanti. Nomino alcuni che ho avuto io, ovvero Petito, classe 2002, del Picerno e Del Sorbo, portiere 2004 del Sorrento, ed anche il portiere classe 2007 Nunziante del Benevento. Credo possano avere un futuro roseo».
La sorpresa del campionato: il Giugliano
«La sorpresa del campionato è però il Giugliano, che sta ottenendo ancora una volta ottimi risultati. Sono due anni già che lavorano bene, mister Bertotto non conosceva campionati meridionali ma si è inserito alla grande».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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