Aversa torna in serie D dopo due soli anni di Purgatorio in Eccellenza, riprendendo il filo rosso della storia rappresentato prima dall'Aversa Normanna di Giovanni Spezzaferri e poi dal Real Agro Aversa di Guglielmo Pellegrino. La nuova realtà granata, la Real Normanna di Enzo Del Villano e Mimmo Diana, ha già spiccato il volo. E per farlo si è servita di pedine essenziali e decisive in un campionato come quello di Eccellenza campana. 

Polmoni e versatilità. Gennaro De Rosa è stato un centrocampista di grande affidabilità per mister Luigi Sanchez. "È stato veramente bello così. Si è creato un gruppo fantastico che aveva sempre voglia di stare insieme. Anche per questo non ci è pesato affatto arrivare al 15 giugno per giocarci questo traguardo". 

Parola poi al terzino sinistro Ferdinando Sieno, elemento intoccabile nello scacchiere titolare normanno. "Abbiamo disputato una partita stupenda gettando il cuore oltre l'ostacolo. Volevamo questa soddisfazione e alla fine siamo stati premiati. E direi meritatamente". 

Demiro Pozzebon non ha bisogno di presentazioni. Una lunga militanza tra i professionisti (anche ad Avellino in B ai tempi di Walter Taccone) e una parentesi a Nola per l'attaccante insieme al compagno di reparto Francesco Esposito. "È un percorso qui che parte da dicembre. Poi ci sono state delle scelte tecniche che comunque vanno rispettate, ma fatto sta che ho sempre dato il mio contributo anche subentrando. L'importante era l'obiettivo di squadra, e noi lo abbiamo raggiunto. Il resto è secondario. Volevamo questa serie D e per noi è stato motivo di orgoglio riportare Aversa in questa categoria visti anche i palcoscenici importanti che aveva visitato nella sua storia". 

Il numero uno Tommaso Merola è alla sua seconda promozione consecutiva. Stavolta da attore principale visto che lo scorso anno ad Acerra ha ceduto i galloni da titolare a Nello Rendina. "È stata una maratona, che magari rispetto all'anno scorso ho vissuto con maggiore protagonismo. È stato un obiettivo cercato a tutti i costi. Abbiamo disputato il miglior primo tempo di tutta la stagione al cospetto di un avversario davvero forte davanti. Perciò qualcosina dovevamo pur concederla e il doppio palo in pieno recupero ci ha salvati. Ma era il segno che la D aspettava solo noi". 

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mar 17 giugno 2025 alle 21:55
Autore: Stefano Sica
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