Si dice spesso che il Settore Giovanile di ogni squadra sia la base per poter raggiungere i risultati nel futuro, non solo per il club stesso, ma anche per le nazionali. Italia docet ? No. Già, perché qui vengono considerati giovani, ragazzi che in altri campionati - Inghilterra, Germania e Francia per citarne alcuni - hanno già tante presenze sulle proprie spalle. La cartina di tornasole è la nazionale. Eppure sono tante le belle parole che spesso sentiamo in Italia riguardo ai settori giovanili, peccato però che ci si fermi sempre e solo a quelle e mai ai fatti. E mentre nel nostro paese diamo tempo ad un '99 e in Serie D i 2001 sono ancora considerati Under, in Premier League, con l'Arsenal primo nel campionato più competitivo d'Europa, esordisce un 2007. Non è tutto però da buttare. Alcune società sanno lavorare per il bene proprio e dei ragazzi, mettendo in atto un lavoro di Scouting importante e puntando sulla crescita dei giovani e del loro talento. Un esempio? E' presto detto. Il fine settimana calcistico appena trascorso ha infatti dato lustro alla Spal, e al lavoro del suo ex responsabile del Settore Giovanile Ruggero Ludergnani, oggi Direttore del Settore Giovanile del Torino, oltre che all'ex Responsabile Scouting centro-sud degli estensi Antonio Amodio, oggi direttore sportivo del Giugliano in Serie C. Il duo ha lavorato fianco a fianco per anni e oggi, anche se separati, raccolgono i frutti di un lavoro scrupoloso, portato avanti con grande attenzione. Partendo da Demba Seck classe 2001, arrivato alla Spal nel 2015 e sabato titolare con il Torino in Serie A contro il Sassuolo. Un match dalle grandi soddisfazioni visto l'esordio in massima serie, ma con la maglia neroverde, di Luca D'Andrea. Classe 2004, anche lui prodotto della Spal di cui tutti ne parlano un gran bene. Fino ad Egill Ellertesson, classe 2002, stessa trafila ed esordio con lo Spezia di Gotti nel successo contro lo Sampdoria. Il tutto senza dimenticare i volti già noti al panorama calcistico italiano: Esposito, Moro e Strefezza, per ricordarne alcuni, e tutti in gol in questo weekend. Storie di calcio, storie di lavoro e di persone, perché i talenti esistono anche in Italia: bisogna solo avere la voglia e la bravura di scovarli e far esprimere il proprio potenziale.

Sezione: In Copertina / Data: Mar 20 settembre 2022 alle 18:10
Autore: Stefano Sica
vedi letture
Print