Dodici società del Girone C di Promozione Abruzzo hanno unito le proprie voci in un comunicato congiunto indirizzato al Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Abruzzo. Nel documento, si pongono in risalto le problematiche rilevate nelle realtà di Lanciano e Miglianico Lanciano, descritte come influenti sulla regolarità dell'intera stagione agonistica.

Riportiamo integralmente il comunicato in questione:

Rispetto verso la città di Lanciano e la sua storia che hanno reso fieri tutti gli sportivi abruzzesi per aver calcato palcoscenici importanti, anche del calcio professionistico, augurando a loro e ad altre realtà del territorio di raggiungere ancora tali traguardi, ma rispetto anche per noi!!!

Ad oggi però ci preme mettere in evidenza che in un campionato dilettantistico già difficile e complicato con l'attuazione della riforma dello sport (un tasto dolente e preoccupante) le due squadre Miglianico Lanciano e Lanciano 1920 stanno "alterando" l'intera stagione agonistica.
La stanno alterando partendo da una campagna estiva dei tesseramenti con rimborsi importanti concordati e promessi a giocatori che magari oggi avrebbero indossato altra maglia, oppure nel caso di altri atleti che per motivi opinabili non sono stati svincolati, di fatto resi prigionieri, precludendo loro di poter giocare ancora nel campionato di calcio a 11.

Dalle varie testate giornalistiche già dal mese di novembre 2023 si sono apprese notizie di vari problemi legati ai mancati rimborsi e/o parte di essi. Mancati rimborsi che in particolare hanno portato da un mese a questa parte il Miglianico Lanciano al solito tormentone: "mi alleno chi lo sa, a giocare si vedrà".

Il tutto con pubbliche ammissioni tra le colonne scritte di un giornale, le pagine social e le trasmissioni sportive da parte di dirigenti, staffe atleti. Siamo in un momento storico economico molto difficile e per fare calcio tante società trovano non poche difficoltà nel reperire risorse utili ad affrontare l'intera stagione, pero' come si suol dire "i panni sporchi si lavano in casa" senza creare caos e/o agitazione mediatica che portano solo confusione, tensioni ed incertezze sul ruolo che il gioco del calcio principalmente dovrebbe avere: lealtà sportiva e sana competizione...!
Ovviamente da questa situazione ci sono squadre che hanno ottenuto vantaggi ed altre ne avranno, il tutto a discapito di quelle compagini che hanno affrontato le predette società in "forza" in un campionato molto equilibrato, con una classifica corta sia per la zona playoff, che per quella playout, dove ogni punto deve essere sudato e meritato.
Le regole in ogni ambito specie nel nostro paese vengono emanate dopo il verificarsi di eventi spiacevoli al fine di non reiterarli.
Ci sembra doveroso far sentire la nostra voce per non passare come i "fessi di turno" e per non far cadere questa "protesta" nel dimenticatoio una volta terminato il campionato.
Tutti noi presidenti chiediamo un incontro ai vertici del nostro Comitato Abruzzo, oltre alla richiesta di intercedere con la Lnd nazionale al fine di stimolare la produzione di leggi e regolamenti atti a bloccare questo tipo di atteggiamento al fine di consentire di un regolare e sereno svolgimento dei campionati dilettantistici.

Sezione: Promozione / Data: Ven 01 marzo 2024 alle 00:15
Autore: Anna Laura Giannini
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