Una serata di grande calcio al Picco di La Spezia ha decretato il ritorno della Cremonese in Serie A dopo due anni di assenza dalla massima categoria. La formazione lombarda ha superato 3-2 i padroni di casa nella sfida di ritorno dei playoff, ribaltando lo 0-0 dell'andata allo Zini e conquistando la terza promozione disponibile insieme a Sassuolo e Pisa.
La partita si è rivelata una vera e propria battaglia durata quasi cento minuti, caratterizzata da emozioni, ribaltamenti di fronte e un finale al cardiopalma che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. Gli uomini di Giovanni Stroppa hanno dimostrato carattere e qualità, riuscendo a gestire i momenti più difficili e a capitalizzare le occasioni decisive.
L'avvio della sfida ha visto lo Spezia di Luca D'Angelo apparire più sciolto nei primi movimenti, con i liguri che hanno cercato di sfruttare il fattore campo per indirizzare subito l'incontro. Tuttavia, con il passare dei minuti, la Cremonese ha saputo alzare progressivamente il livello della propria prestazione, aumentando sia la pressione che l'intensità del gioco.
Il primo squillo della serata è arrivato intorno al quarto d'ora con Azzi che ha impegnato Gori, ma il vantaggio ospite non si è fatto attendere a lungo. Al 25' una bella azione ha portato Vazquez a lanciare perfettamente De Luca, che ha resistito alla carica di Hristov e ha insaccato di punta anticipando il portiere avversario per l'1-0.
L'ex attaccante della Sampdoria si è reso protagonista anche pochi minuti dopo, colpendo una traversa che avrebbe potuto raddoppiare il vantaggio grigiorosso. Lo Spezia ha tentato di reagire immediatamente, ma senza riuscire a trovare la via del pareggio, arrivando all'intervallo sotto di una rete.
La ripresa si è aperta con i padroni di casa determinati a dare una scossa decisiva alla gara, ma i loro sforzi sono stati vanificati dal raddoppio lombardo arrivato poco dopo l'ora di gioco. Al 62' un corner perfetto di Vandeputte ha trovato l'incornata di testa di Collocolo, con Vazquez bravo a completare l'azione con un tocco sottomisura di tacco per il 2-0.
Il tecnico ligure ha risposto con una serie di cambi nel tentativo di riaprire il match, ma la Cremonese ha continuato a mostrarsi cinica negli episodi chiave. Al 79' è arrivato il colpo che sembrava definitivo: Azzi è sceso veloce sulla sinistra, ha provato la conclusione di interno e sulla respinta De Luca si è fatto trovare pronto per il 3-0 e la doppietta personale.
Quando la partita sembrava archiviata, lo Spezia ha dato vita a una rimonta clamorosa che ha riacceso il Picco e rimesso tutto in discussione. Nel giro di due minuti i bianconeri hanno dimezzato lo svantaggio: all'83' Francesco Pio Esposito ha raccolto l'assist del fratello Salvatore per il 3-1, poi meno di cento secondi dopo Vignali ha aperto il piattone sul cross di Kouda per il 3-2.
Il finale è diventato incandescente con il crescere del nervosismo in campo. Vignali è stato espulso direttamente per un confronto aggressivo con Folino, ma la parità numerica è stata ristabilita poco dopo con il cartellino rosso mostrato a Nasti, entrato da pochi minuti. Lo Spezia ha avuto un'ultima occasione su calcio d'angolo, ma non è riuscito a trovare il gol del pareggio che avrebbe prolungato la sfida ai supplementari.
La vittoria per 3-2 ha così consegnato alla Cremonese il pass per la Serie A, completando un percorso playoff coronato dal successo. Per i grigiorossi si tratta di un ritorno nella massima categoria dopo due stagioni in Serie B, un obiettivo raggiunto grazie a una campagna convincente culminata con questo successo in trasferta.
Lo Spezia dovrà invece rimanere in Serie B per un'altra stagione, nonostante una rimonta finale che ha dimostrato il carattere della squadra ligure. I bianconeri hanno lottato fino all'ultimo minuto, sfiorando una qualificazione che avrebbe avuto del clamoroso dopo essere stati sotto di tre reti.
La Cremonese si prepara ora ad affrontare una nuova avventura in Serie A, con la consapevolezza di aver conquistato questo traguardo sul campo attraverso una prestazione di carattere in uno degli stadi più difficili della categoria.
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