Il Brescia si trova al centro di un'importante vertenza legale che potrebbe ridefinire il suo destino sportivo. La Corte Federale d'Appello ha infatti accelerato i tempi per l'esame del ricorso presentato dalla società lombarda, in seguito a una pesante sanzione inflitta dal Tribunale Federale Nazionale.

La presidenza della Corte Federale d'Appello, esaminando il reclamo registrato con il numero RG 0120/CFA/2024-2025, ha esercitato la facoltà, prevista dall'articolo 103, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva (CGS), di ridurre il periodo tra la notifica dell'udienza e la data fissata per la stessa. Tale abbreviazione, disposta a quattro giorni, è stata ritenuta necessaria per "giusti motivi", garantendo al contempo alle parti coinvolte il pieno esercizio del diritto di difesa.

L'udienza chiave è stata fissata per martedì 10 giugno alle ore 16 e si svolgerà in modalità di videoconferenza. Le parti interessate avranno la possibilità di depositare le proprie memorie difensive entro e non oltre le ore 12 di lunedì 9 giugno.

La decisione della Corte Federale d'Appello arriva dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale, che ha imposto al Brescia Calcio una penalizzazione complessiva di otto punti. Di questi, quattro punti dovranno essere scontati nell'attuale stagione sportiva, mentre i restanti quattro saranno applicati a partire dalla prima stagione utile successiva all'annata 2025/2026. A corollario di tali sanzioni, sono state comminate anche inibizioni di sei mesi per il presidente del club, Massimo Cellino, e per il consigliere delegato, Edoardo Cellino.

L'esito di questa udienza sarà cruciale per il futuro del Brescia, determinando l'impatto definitivo di queste sanzioni sul percorso sportivo della squadra.

Sezione: Serie C / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 10:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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