«Dispiace perdere in casa, ma non ci hanno chiesto di vincere il campionato. L’atteggiamento della squadra è giusto, e cercheremo di reagire velocemente dalla prossima»

Per il Campobasso, la fase iniziale della stagione è già cruciale, non tanto per la classifica, ma per la necessità di trovare una propria identità. Con quattro punti in quattro partite, la media non è esaltante, ma l’allenatore Luciano Zauri ha analizzato la situazione con lucidità, individuando i problemi e la via da seguire per superarli.

La frustrazione per la sconfitta casalinga

Dopo la sconfitta contro il Pineto, Zauri ha ammesso che il primo tempo non è stato all'altezza. "Siamo stati forse troppo bassi, ma credo che non abbiamo subito quasi niente in termini di tiri", ha dichiarato il tecnico. La rete subita su calcio di punizione ha rovinato la partita, ma l'allenatore ha ribadito che, soprattutto nel secondo tempo, la sua squadra ha giocato prevalentemente nella metà campo avversaria. "Non eravamo ordinatissimi, ma abbiamo creato quattro o cinque occasioni da gol, senza contare la traversa e il rigore non concesso", ha aggiunto. Zauri ha riconosciuto che, nonostante l'impegno, la squadra è stata imprecisa, e che alcune scelte in campo non sono state quelle giuste.

"I primi a essere dispiaciuti siamo noi, e quando si perde, la faccia che vedete è sempre la mia. Dispiace perdere in casa davanti ai nostri tifosi, non è una cosa bella, ma il campionato è appena iniziato. Non ci hanno chiesto di vincere il campionato. Cerchiamo di reagire velocemente già dalla prossima".

Un atteggiamento da correggere

Zauri ha sottolineato che, al di là del risultato, la squadra deve lavorare sull’atteggiamento tecnico-tattico. Nelle prime partite, la gestione delle tre punte è risultata complessa, un problema che si è riflesso anche nella fase difensiva. A Ravenna e a Carpi, e parzialmente anche contro il Pineto, la squadra ha faticato, dimostrando che c’è ancora molto da fare per trovare il giusto equilibrio.

L’allenatore ha riconosciuto che il suo gruppo è nuovo e che ci sono assenze da gestire, ma non ha cercato alibi. "Chi ha giocato ha dato tutto. Gargiulo, ad esempio, era alla sua prima partita e va elogiato per lo spirito che ci ha messo, anche se non era al massimo della condizione", ha commentato.

La gestione dei singoli

Riguardo alla gestione di Magnaghi, Zauri ha spiegato che il giocatore è stato inserito solo nel secondo tempo perché ha saltato una parte della preparazione. "Magnaghi sta bene, si allena bene, ma non ha fatto la preparazione.

È un ragazzo che si rende disponibile, si vede che è un giocatore importante, ma in questo momento abbiamo Padula che sta meglio. Per noi Magnaghi è fondamentale. Quando starà bene, si giocherà il posto diversamente. Oggi può giocarsi solo questa porzione di gara".

Il tecnico ha concluso la sua analisi con una nota di positività, ribadendo che la sua squadra ha il potenziale per reagire. "Non bisogna esaltarsi né abbattersi", ha detto. "Sappiamo dove abbiamo sbagliato e non ci nascondiamo. Mi prendo le responsabilità, ma la squadra lavora, cerca di dare il massimo, anche se non sempre ci riusciamo. L'impegno non si discute. Meritiamo anche noi un po’ di merito, pur disordinati, il pareggio lo avremmo anche meritato per quanto fatto nel finale".

Sezione: Serie C / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 22:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print