Domenico Toscano, condottiero del Catania, non nasconde la sua carica agonistica alla vigilia della sfida cruciale contro il Potenza, valevole per il prosieguo dei playoff di Serie C. Nella conferenza stampa pre-partita, il tecnico rossazzurro ha analizzato con attenzione l'impegno imminente, tornando anche sul precedente confronto con il Giugliano e delineando le strategie per affrontare un avversario ostico al "Massimino".
Toscano ha subito inquadrato la posta in palio: "Nelle partite secche, dentro o fuori, ogni confronto assume un'importanza capitale. Siamo stati abili a superare il primo turno, che a livello mentale rappresentava forse l'ostacolo più arduo, soprattutto per la necessità di scrollarci di dosso una vittoria casalinga che mancava da tempo. Procedendo nel torneo, il livello di difficoltà si innalza inevitabilmente. Abbiamo affrontato di recente il Potenza, ne conosciamo i punti di forza. Hanno disputato un campionato di rilievo, così come il Giugliano in diverse fasi, mettendo in difficoltà molte squadre. Anche questa sarà una partita complessa, con poco tempo a disposizione per prepararla al meglio, sia sul piano mentale che fisico. Dobbiamo continuare a valorizzare le nostre peculiarità in questo momento, limando quelle aree in cui possiamo migliorare significativamente. Superare questo scoglio contro una formazione che ti mette sotto pressione a livello mentale, specialmente in un turno così ravvicinato, rappresenta per me un passaggio fondamentale da compiere".
Il tecnico ha poi fatto il punto sulla condizione fisica di alcuni elementi chiave: "Sturaro è pronto anche per partire dal primo minuto. Devo fare delle valutazioni approfondite oggi, analizzando come ha reagito dopo i 45 minuti intensi disputati, per capire cosa serve alla squadra per superare il turno. Ci sono diverse variabili da considerare. Oggi sarà una giornata di piena immersione per tutte le componenti, al fine di definire la strategia più efficace per consentire al Catania di avanzare".
Toscano ha risposto anche a chi ha evidenziato un baricentro troppo basso nella precedente gara: "Si può difendere anche con un baricentro basso, ma rimanendo aggressivi, occupando gli spazi in ogni zona del campo, non concedendo al portatore di palla la libertà di scelta e limitando le sue opzioni. Anche difendendo bassi, dobbiamo crescere in questo aspetto, riducendo al minimo le soluzioni a disposizione degli avversari. Nel reparto offensivo apporteremo delle modifiche vista l'assenza di Lunetta. Dovrò scegliere tra Stoppa e Dalmonte per sostituirlo".
Il tecnico ha sottolineato la necessità di un approccio diverso rispetto alla sfida con il Giugliano: "Sappiamo che dovremo fare qualcosa in più rispetto alla partita precedente. Bisogna concedere all'avversario determinati momenti in maniera differente. Il Potenza avrà a disposizione anche il pareggio e farà di tutto per vincere. Ci saranno fasi di forcing da parte loro, momenti in cui cercheranno di palleggiare e noi dovremo rimanere concentrati, e momenti in cui dovremo colpire l'avversario, percepire il pericolo e gestire meglio le varie fasi del gioco. Siamo consapevoli che il Potenza ha le potenzialità per sfruttare meglio rispetto al Giugliano determinate situazioni che non dobbiamo concedere".
In merito a un possibile turnover, Toscano ha espresso una visione chiara: "Io non credo nel turnover fine a sé stesso, ma nello schierare la migliore formazione possibile per superare il turno. Se ciò comporta dei cambiamenti, ben venga; se invece ritengo che la formazione iniziale sia la soluzione ottimale, non apporterò modifiche. Non è tanto chi scenderà in campo, quanto il fatto che oggi il Catania deve sfruttare l'intero organico a disposizione. Chi subentra è chiamato a fare la differenza, chi parte dall'inizio deve dare il massimo fino a quando ne ha, mettendo in campo tutte le proprie qualità e caratteristiche a livello tecnico, fisico, di aggressività ed esperienza: ingredienti fondamentali per arrivare fino in fondo. C'è bisogno di tutti".
Un plauso è arrivato per un giovane che si è fatto trovare pronto: "Celli è stato bravo a cogliere l'opportunità. C'è stato un momento in cui il suo ruolo nel progetto era incerto, ma lui è rimasto sempre concentrato, dimostrando quotidianamente di poter dare il suo contributo. È stato bravo quando, chiamato in causa, ha fornito l'apporto necessario in quel ruolo e in quella specifica circostanza. Deve continuare su questa strada perché il suo contributo, sia in fase difensiva che in fase di impostazione, fa la differenza, offrendo anche una sovrapposizione interna ad Anastasio per il cross o creando situazioni di uno contro uno: sono soluzioni che abbiamo ritrovato grazie al suo impiego".
Toscano ha avuto parole di incoraggiamento per un talento della squadra: "Jimenez deve rimanere sereno e tranquillo, consapevole delle sue qualità, che non sono solo tecniche. Deve capire questo passaggio. Gli ho consigliato di non concentrarsi sulle qualità tecniche, perché le giocate gli vengono naturali, ma di pensare a quel qualcosa in più che può fare la prestazione. Diventa un giocatore importante quando offre un contributo generale per 95 minuti alla squadra, sia in fase di non possesso che in fase di possesso".
L'analisi tattica dell'avversario è stata dettagliata: "Il Potenza produce molto in fase offensiva, ma la coperta è corta, perché in questo caso deve concedere qualcosa, ed è un rischio che si assume. È una squadra che concede spazi, ma porta molti uomini dentro l'area e oltre la linea della palla. La maggior parte dei loro gol nascono da cross o da duelli individuali vinti sulle fasce, con il riempimento dell'area da parte della mezzala, dell'attaccante e della punta opposta. Se si supera la loro prima pressione, concedono di giocare frontalmente alla linea a quattro dei difensori. Noi dobbiamo limitare le loro iniziative offensive ed essere bravi quando abbiamo la palla, soprattutto nella gestione, portando la squadra più avanti, facendola respirare, piuttosto che perderla subito e dover rincorrere. In particolare contro il Potenza, dovremo essere abili a farli correre, a palleggiarli nella prima pressione e a sfruttare le nostre qualità".
Un aspetto in cui la squadra è cresciuta è quello delle palle inattive: "Cosa è cambiato? La maggiore convinzione. Dopo il gol segnato a Messina, la squadra ha capito di poter fare gol su palla inattiva. È scattata la scintilla, stiamo sfruttando meglio i calci piazzati, i centimetri, il tempismo. In questo modo aumenta anche per i difensori la possibilità di trovare la via della rete. Ogni giocatore ha compreso che sulle palle inattive possiamo essere pericolosi. Questo è un vantaggio da sfruttare".
Infine, un commento sul recupero di due giocatori importanti per il Potenza: "Il recupero di Felippe e Schimmenti rappresenta un'ulteriore freccia nel loro arco, potendo sfruttare caratteristiche diverse. La partita di mercoledì presenta un livello di difficoltà elevato, e superare questo ostacolo rappresenterebbe, a mio avviso, un mattone importante per la nostra crescita e per il nostro percorso. Per quanto riguarda i tempi di recupero di Lunetta, dagli esami strumentali è emerso un problema muscolare di basso grado. Credo che saranno necessarie circa due settimane, ma preferisco non fare ipotesi".
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