L'allenatore dell'Audace Cerignola, Vincenzo Maiuri, ha incontrato la stampa alla vigilia dell'incontro con il Casarano, dedicando ampia riflessione alla recente eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Cosenza e tracciando il percorso di crescita della sua formazione attraverso un'attenta analisi statistica delle prestazioni.
La sconfitta contro i calabresi ha lasciato strascichi evidenti nell'ambiente gialloblu, ma il tecnico ha voluto scomporre l'andamento della gara per individuare con precisione i momenti critici che hanno determinato l'uscita dalla competizione. "Contro il Cosenza, nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma nel secondo siamo entrati nervosi dopo il gol dell'1-1, arrivato nei cinque minuti di recupero per un fallo che non commento, perché le immagini parlano chiaro", ha dichiarato Maiuri, lasciando intendere perplessità sulla regolarità della rete del pareggio avversario.
La rete subita in pieno recupero della prima frazione ha rappresentato uno spartiacque psicologico determinante per gli sviluppi successivi dell'incontro. Secondo l'analisi del mister, la reazione emotiva della squadra ha innescato una serie di reazioni a catena controproducenti: "Abbiamo protestato troppo, perdendo concentrazione in fase difensiva. Quel gol ha cambiato l'umore della partita: il Cosenza è diventato più positivo senza fare molto, mentre noi ci siamo innervositi, allungati e disuniti mentalmente".
L'autocritica del tecnico si concentra proprio sulla gestione dell'aspetto mentale in una fase cruciale della partita, quando la capacità di mantenere lucidità e compattezza avrebbe potuto modificare l'esito finale. La perdita di equilibrio tattico ed emotivo ha permesso agli avversari di acquisire fiducia senza necessariamente esprimere una superiorità tecnica manifesta.
Nonostante la delusione per l'eliminazione, Maiuri ha voluto guardare oltre l'episodio negativo, utilizzandolo come elemento di crescita per il prosieguo della stagione. "Ne facciamo tesoro e vogliamo ripartire con il giusto atteggiamento per giocarci questa bellissima partita, che tutti aspettiamo", ha affermato il tecnico, riferendosi con evidente entusiasmo all'imminente sfida contro il Casarano.
La fiducia del tecnico nel lavoro svolto e nella qualità della propria rosa trova conferma in un'analisi dettagliata dei dati statistici forniti dalla piattaforma Wyscout, strumento di analisi delle prestazioni ormai imprescindibile nel calcio moderno. I numeri certificano una squadra solida nelle due fasi e capace di produrre gioco offensivo di qualità.
"La squadra è consapevole di essere sulla strada giusta. I numeri di Wyscout lo certificano: tiriamo in porta 14 volte a partita in media, con un indice di pericolosità vicino a 2, mentre gli avversari non arrivano a 1", ha spiegato Maiuri, evidenziando come le statistiche supportino la sensazione di crescita percepita all'interno del gruppo squadra.
I dati relativi alle conclusioni verso la porta avversaria collocano il Cerignola tra le formazioni più prolifiche in fase di costruzione offensiva, mentre l'indice di pericolosità – parametro che misura la qualità delle occasioni create – testimonia come non si tratti di volume sterile ma di opportunità concrete per segnare. Parallelamente, la capacità di limitare le iniziative avversarie emerge dal confronto tra gli indicatori offensivi della squadra e quelli concessi agli avversari.
"Questo dimostra che attacchiamo bene e subiamo poco, grazie al lavoro di attaccanti, difensori e squadra intera", ha proseguito l'allenatore, sottolineando come l'equilibrio tra le fasi sia il frutto di un lavoro collettivo che coinvolge tutti i reparti, evidenziando la crescita di una mentalità di squadra matura e consapevole.
L'analisi del tecnico individua tuttavia con precisione l'area di miglioramento su cui concentrare gli sforzi nelle prossime settimane. Il paradosso di una squadra che produce gioco e occasioni ma fatica a concretizzare con continuità rappresenta il nodo cruciale da sciogliere per compiere il salto di qualità definitivo.
"Ci manca essere più risoluti negli ultimi sedici metri, dove si decidono le partite", ha affermato Maiuri, identificando nella zona nevralgica del campo avversario il punto su cui lavorare per trasformare il predominio territoriale e statistico in risultati concreti. La difficoltà a finalizzare con freddezza le occasioni create rappresenta un problema ricorrente per molte formazioni di buon livello tecnico ma ancora alla ricerca della necessaria maturità.
Il tecnico ha voluto inoltre precisare la natura del problema, respingendo interpretazioni che potessero mettere in discussione l'impegno o la motivazione dei suoi giocatori. "Non parlerei di cattiveria, perché tutti i giocatori vogliono vincere e si allenano per questo. Dobbiamo essere più decisi e determinati", ha concluso Maiuri, distinguendo tra l'attitudine mentale generale – che non viene messa in discussione – e la necessità di incrementare lucidità e determinazione nei momenti decisivi delle partite.
La sfida contro il Casarano rappresenta quindi un'occasione importante per l'Audace Cerignola per dimostrare di aver metabolizzato la lezione della Coppa Italia e per mettere in pratica quella maggiore incisività sotto porta che i numeri indicano come l'ultimo tassello mancante per completare un percorso di crescita altrimenti già solido e convincente.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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