Leonardo Candellone è diventato un'icona della Juve Stabia. Il suo contributo al ritorno in Serie B della città di Castellammare e i gol decisivi nella straordinaria cavalcata della scorsa stagione, culminata nella semifinale playoff disputata allo stadio Zini di Cremona, lo hanno reso uno dei protagonisti indiscussi della squadra campana. Confermato dalla dirigenza per la nuova stagione, l'attaccante gialloblù sta vivendo un inizio di campionato positivo, pur mantenendo i piedi saldamente per terra.
In un'intervista rilasciata alla redazione di Tuttomercatoweb, Candellone ha analizzato il momento della squadra, soffermandosi sugli obiettivi stagionali e sul delicato equilibrio tra ambizioni e realismo che caratterizza questo campionato.
Nonostante il cambio di guida tecnica e l'addio di diversi titolari, la Juve Stabia ha iniziato la stagione con il piede giusto, fatta eccezione per la trasferta di Carrara. "È vero, siamo partiti bene e c'è comunque uno zoccolo duro che consente di creare un gruppo vincente che segue il mister. Non c'è mai stata preoccupazione, sappiamo che siamo una buona squadra e quest'avvio di stagione lo conferma. Naturalmente restiamo con i piedi per terra perchè la B è lunghissima e dobbiamo anzitutto salvarci. Poi si vedrà...", ha dichiarato l'attaccante.
Il passaggio da Pagliuca ad Abate sulla panchina gialloblù non sembra aver creato particolari problemi di adattamento. Secondo Candellone, entrambi gli allenatori possiedono qualità importanti: "Stiamo parlando di due allenatori molto forti. Pagliuca ha maggior esperienza, ma anche Abate ha voglia di ritagliarsi uno spazio importante. E' bravissimo sul campo, ha idee, ci ha consentito di fare sei risultati utili di fila e in B non accade se in settimana non lavori in un certo modo. Bravi noi a interpretare bene sul terreno di gioco ciò che ci chiede e bravo lui a trasmetterci veramente tanto".
Il rispetto guadagnato sul campo
La Juve Stabia non è più una sorpresa. Dopo l'eccellente stagione precedente, gli avversari hanno modificato il loro approccio alle partite contro i gialloblù. "Effettivamente l'anno scorso forse ci vedevano come la classica squadra che doveva salvarsi all'ultima giornata e, contro di noi, giocavano con maggiore tranquillità. Oggi percepiamo maggior rispetto, sanno che la Juve Stabia può dare fastidio a chiunque", ha spiegato Candellone.
Questo cambiamento di percezione rappresenta insieme un riconoscimento dei meriti acquisiti e una sfida ulteriore per la squadra, chiamata ora a confermare quanto di buono fatto vedere nella stagione precedente.
Salvezza come priorità assoluta
Dopo aver accarezzato il sogno della Serie A, la Juve Stabia ha dovuto necessariamente ridimensionare le proprie ambizioni. L'attaccante è stato chiaro nel definire l'approccio mentale con cui la squadra affronta questa annata: "Siamo ripartiti da zero. C'è la consapevolezza che l'anno scorso abbiamo fatto ottime cose, ma questo è un campionato completamente diverso e bisogna pensare anzitutto a mantenere la categoria. Poi tutto quello che verrà in più sarà di guadagnato. La B è un torneo difficilissimo, se abbassi la guardia puoi perdere contro chiunque".
Una filosofia pragmatica che testimonia la maturità di un gruppo consapevole delle insidie di un campionato notoriamente imprevedibile e competitivo.
I ricordi più belli a Castellammare
Il legame tra Candellone e la piazza di Castellammare si è consolidato attraverso momenti indimenticabili. L'attaccante ha ripercorso le tappe più significative della sua esperienza in gialloblù: "Devo dire che è un periodo di soddisfazioni enormi dal punto di vista calcistico. Partirei dalla promozione in serie B, inaspettata. Soprattutto all'inizio nessuno immaginava potessimo arrivare così in alto. Anche giocarci i playoff per la A è stato emozionante, al pari del gol segnato in casa della Salernitana in un derby molto sentito dalla nostra tifoseria".
Riguardo all'eliminazione nei playoff contro la Cremona, Candellone ha mostrato equilibrio nel giudizio: "Nel calcio contano molto gli episodi, ma se alla fine sono andati in serie A evidentemente lo hanno meritato. Questo però amplifica i nostri meriti: molto bene noi nella prima partita, bravi loro al ritorno".
Il rapporto con i tifosi
Il sostegno della tifoseria rappresenta un elemento fondamentale per la Juve Stabia, anche se l'affluenza allo stadio non è ancora quella delle grandi occasioni. "La curva ci dà sempre una mano e fa piacere avere al nostro fianco anche in trasferta un nutrito gruppo di persone. Per un giocatore è sempre il massimo giocare in uno stadio pieno, ti senti gratificato per tutto il lavoro che fai durante la settimana. Alla fine l'unica ricetta è il risultato: se continueremo a vincere creeremo maggiore entusiasmo e il pubblico ci seguirà. Noi avvertiamo l'affetto della gente, chi viene al Menti partecipa alla grande e questo ci spinge a dare qualcosa in più. Uscire dal campo stremati e con la maglia sudata è l'unico modo per ripagarli del loro affetto", ha dichiarato l'attaccante.
Il derby con l'Avellino
All'orizzonte c'è una sfida particolarmente sentita: il derby contro l'Avellino. Candellone ha sottolineato l'importanza della partita e lanciato un appello alla tifoseria: "Sappiamo che è una partita speciale e sentita, li affrontammo già due anni fa in serie C l'atmosfera era bellissima. Entrambe le squadre ci tengono a portare a casa la vittoria e noi ci stiamo preparando nel migliore dei modi. Sappiamo cosa vogliono i nostri sostenitori, ma soprattutto sappiamo cosa vogliamo noi. E' un derby, c'è grande fascino ed è un peccato giocarlo senza le due tifoserie sugli spalti. Ne avrebbe guadagnato lo spettacolo, in contesti del genere anche i calciatori tendono a dare di più. Chiedo alla curva di spingerci fino al novantesimo, a prescindere da ciò che accadrà; siano consapevoli che noi combatteremo sempre per loro e per la maglia che indossiamo".
L'attaccante ha infine fatto il punto sulle sue condizioni fisiche dopo l'assenza nella trasferta di Carrara: "Abbastanza bene, credo di aver messo alle spalle il problema che non mi ha permesso di esserci a Carrara. Vediamo come andranno le cose nei prossimi giorni".
La Juve Stabia si prepara dunque ad affrontare un appuntamento cruciale per l'ambiente e per la classifica, forte di un gruppo coeso e determinato a onorare la maglia e la fiducia dei propri sostenitori.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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