Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato per la Lucchese. Il Tribunale di Lucca ha stabilito che il 13 maggio prossimo si terrà l'udienza preliminare relativa all'istanza di fallimento presentata contro la società calcistica. La giudice Giulia Ricotti ha dunque indicato quella che si preannuncia come una data spartiacque nella storia recente del club rossonero.
La situazione appare particolarmente delicata. Entro questa scadenza, l'attuale proprietà o eventuali nuovi investitori interessati all'acquisizione della società dovranno dimostrare con elementi concreti la sostenibilità economica del club. Non basteranno promesse o dichiarazioni d'intenti: saranno necessarie prove tangibili, come l'attestazione di pagamenti effettuati o la documentazione di depositi bancari sufficienti sui conti della società.
Da dove nasce la procedura di fallimento
La procedura fallimentare prende origine da un'azione formale compiuta la settimana scorsa dal sindaco revisore del club, Liban Varetti, che ha presentato l'istanza di fallimento. Questo passaggio ha portato all'attuale situazione di emergenza per la società toscana, che si trova ora ad affrontare una vera e propria corsa contro il tempo.
Il messaggio che arriva dalle aule di tribunale è chiaro: qualora non emergessero sviluppi positivi entro la data stabilita, la dichiarazione di fallimento rappresenterebbe lo sbocco pressoché inevitabile della vicenda. Il tempo delle dichiarazioni e delle rassicurazioni verbali sembra dunque concluso, lasciando spazio alla necessità di azioni concrete e risolutive.
Doppia battaglia: tra campo e tribunale
La peculiarità della situazione attuale sta nel fatto che il destino della Lucchese si gioca contemporaneamente su due fronti. Da un lato la squadra è impegnata nelle ultime due partite della stagione regolare, alle quali potrebbero aggiungersi gli eventuali playout per evitare la retrocessione. Curiosamente, queste partite decisive sul piano sportivo si disputerebbero proprio a cavallo dell'udienza preliminare fissata per il 13 maggio.
Questa sovrapposizione di eventi sportivi e giudiziari rende la situazione ancora più complessa, con giocatori e staff tecnico chiamati a concentrarsi sugli impegni agonistici mentre sullo sfondo si decide il futuro stesso dell'esistenza del club.
Scenari possibili e prospettive future
Le prossime settimane saranno dunque cruciali per determinare le sorti della Lucchese. Le possibilità che si presentano sono essenzialmente due: o l'emergere di un piano economico credibile supportato da risorse finanziarie concrete, oppure l'avvio della procedura fallimentare con tutte le conseguenze del caso.
In questo contesto, diventa fondamentale l'eventuale interesse di nuovi investitori disposti a rilevare la società e a risanarne le finanze. Tuttavia, la ristrettezza dei tempi a disposizione rende particolarmente difficile l'elaborazione di piani di salvataggio dell'ultimo minuto.
La tifoseria rossonera vive quindi settimane di grande apprensione, divisa tra la speranza di una soluzione positiva e il timore di assistere alla fine di un'importante realtà calcistica che rappresenta un pezzo significativo della storia sportiva della città di Lucca.
Il 13 maggio si avvicina rapidamente e con esso anche il verdetto che potrebbe scrivere uno dei capitoli più dolorosi o, in caso di svolta positiva, uno dei più sorprendenti nella lunga storia della Lucchese 1905.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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