Dopo un lungo e meticoloso iter burocratico, è giunta una notizia di grande rilevanza per il mondo della Cavese: la rimozione delle barriere e dei pali di sostegno dal settore dei Distinti “Eduardo Purgante”. Il presidente del club, Alessandro Lamberti, ha scelto di commentare questo traguardo con un comunicato ufficiale, sottolineando l'importanza del risultato conseguito.

L'annuncio segna la conclusione di una prima fase di un dialogo istituzionale durato oltre un anno, che ha coinvolto tutte le autorità preposte alla gestione dell’ordine pubblico. Nel comunicato, il presidente Lamberti ha precisato che la Questura di Salerno ha concesso la piena disponibilità a emettere il provvedimento autorizzativo per la rimozione delle strutture. Un passo decisivo che arriva dopo mesi di confronti e trattative.

La nota prosegue con un appello accorato alla tifoseria, sottolineando che il buon esito dell'intera operazione dipenderà dalla collaborazione e dal corretto comportamento dei sostenitori. "Confidando nella collaborazione della tifoseria, il corretto comportamento porterà all'agognata rimozione definitiva delle reti in Curva Sud Catello Mari e in Curva Nord dopo quasi vent’anni di attesa", si legge nel comunicato. Questo passaggio evidenzia che l’obiettivo finale è l’eliminazione di tutte le barriere, incluse quelle delle due curve principali, un desiderio coltivato da quasi due decenni.

Il presidente ha voluto anche ringraziare pubblicamente le istituzioni e le autorità che hanno reso possibile questo sviluppo, come la Questura di Salerno, la Prefettura, il Commissariato di Cava de' Tirreni, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e la Lega Serie C. Lamberti ha lodato la loro "massima disponibilità ad ascoltare e comprendere la pressante richiesta di rimozione delle reti, fonte di divisione fisica ed emotiva con la Tifoseria e la cittadinanza Cavese".

Il comunicato si conclude con un riconoscimento speciale a tre figure chiave per il loro ruolo nel raggiungimento di questo obiettivo: l’avvocato William Trucillo, Clemente Filippi e Gianmarco Amato. L'impegno e la competenza del loro lavoro, uniti alla perseveranza della dirigenza, hanno portato a un risultato che era "fonte di divisione fisica ed emotiva" tra il club e i suoi sostenitori. Il patron ha infine rimarcato che questo non è un punto di arrivo, ma una "punto di partenza" per la società, lanciando un messaggio di speranza e determinazione: "Come sempre ribadito solo con il dialogo, la serietá e il lavoro quotidiano si possono raggiungere obiettivi. Questo per noi non è un punto di arrivo, ma di partenza. Forza Aquilotti".

Sezione: Serie C / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 10:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print