La Pergolettese incassa la sua seconda sconfitta stagionale, cedendo in casa contro l'Inter U23 in una partita che ha visto i gialloblù creare diverse opportunità importanti, ma commettere anche errori decisivi. A fine gara, il mister Giacomo Curioni ha analizzato con lucidità l'incontro, evidenziando come il risultato sia stato condizionato da episodi. "Nei primi 35 minuti, fino al gol dell’1-0, è stata una partita aperta, decisa dagli episodi", ha spiegato l'allenatore in sala stampa.
Curioni ha poi puntato il dito contro le leggerezze che hanno portato ai gol avversari. "Potevamo andare in vantaggio all’inizio, loro hanno avuto due occasioni, una parata da Cordaro e un palo. Poi abbiamo commesso due ingenuità che una squadra che deve salvarsi non può permettersi: perdere una palla lateralmente in modo superficiale e un’altra al limite dell’area, con poca attitudine a capire la pericolosità di quelle giocate. Questo ha precluso il risultato finale". Nel secondo tempo, nonostante il forcing della Pergolettese, la mancanza di precisione ha impedito la rimonta. "Nel secondo tempo si è giocato in una sola metà campo, serviva un episodio per riaprirla. L’abbiamo avuto, ma il portiere è stato bravo e noi un po’ imprecisi, ci è mancata lucidità".
Atteggiamento e lotta: la filosofia di Curioni per la salvezza
Dopo tre vittorie consecutive, la sconfitta ha sollevato qualche dubbio sull'atteggiamento della squadra. Curioni ha voluto fare chiarezza, pur ammettendo che certi pensieri sono naturali in un ambiente come quello della Pergolettese. "Mi dispiace, perché dopo tre vittorie, per una realtà che deve salvarsi, è naturale pensarlo", ha commentato. L'allenatore ha però sottolineato che non è la squadra nel suo complesso ad aver peccato di superficialità, ma piuttosto alcuni atteggiamenti individuali. "Onestamente, non ho visto una squadra scarica o superficiale nell’atteggiamento generale, ma in alcuni atteggiamenti individuali sì, con poca determinazione in certe situazioni".
Il mister ha ribadito l'importanza di lottare fino all'ultimo istante, specialmente in una categoria così competitiva. "Ci tengo a sottolineare che si è perso al 97'. Pretendo che chi entra dalla panchina abbia atteggiamenti utili e funzionali alla causa, capendo che la nostra realtà è quella di una squadra che deve lottare su ogni palla per tutti i 97 minuti, fino al fischio dell’arbitro".
Scelte e prospettive: sguardo ai prossimi impegni
In vista delle tre partite ravvicinate che attendono la squadra, Curioni ha chiarito che le sue scelte future saranno basate anche su quanto visto in campo oggi, e soprattutto sull’atteggiamento. "Le scelte si fanno in base a ciò che si vede in campo, e gli atteggiamenti sono componenti fondamentali". Nonostante la frustrazione, l'allenatore ha voluto precisare che non cercherà capri espiatori, ma ribadirà la sua linea. "Non voglio buttare la croce addosso a qualcuno o trovare alibi per la sconfitta, che è arrivata al 97'. Siamo alla quinta di campionato, non ci sono preclusioni. Ma ci tengo a dire che nelle partite precedenti chi è entrato dalla panchina ci ha dato una mano, e lo pretendo anche dopo tre vittorie consecutive, in ogni momento".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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