Rivoluzione Trapani: il ritorno di Mussi e la nuova era dirigenziale granata

In un campionato già caratterizzato da continui ribaltoni, il Trapani si appresta a vivere l'ennesima rivoluzione dirigenziale che potrebbe ridisegnare gli equilibri della società siciliana. Secondo le ultime indiscrezioni, si starebbe profilando un clamoroso ritorno in organigramma di Andrea Mussi, il direttore sportivo artefice della straordinaria cavalcata che ha portato i granata dalla Serie D alla Serie C.

La notizia del possibile reintegro di Mussi giunge come un fulmine a ciel sereno, considerando che il dirigente era stato allontanato dal presidente Antonini in una fase cruciale di questa turbolenta stagione. Un esonero che aveva sollevato più di qualche perplessità tra i sostenitori trapanesi, memori del contributo fondamentale offerto dal direttore sportivo nella recente e gloriosa risalita del club.

Contestualmente al ritorno di Mussi, si preannuncia anche un significativo avanzamento di carriera per Andrea Pavone, che verrebbe promosso al ruolo di direttore generale. Una redistribuzione delle cariche dirigenziali che testimonia la volontà della proprietà di reimpostare l'organigramma societario dopo i recenti insuccessi.

Il potenziale riavvicinamento tra Antonini e Mussi rappresenta un'evoluzione inaspettata, considerando i rapporti tutt'altro che idilliaci tra le parti. Solo poche settimane fa, il massimo dirigente trapanese aveva pubblicamente criticato le scelte operate sul mercato estivo dall'ex direttore sportivo, in una sorta di ammissione delle proprie responsabilità nella successiva crisi di risultati.

In particolare, il presidente aveva espresso rammarico per la mancata riconferma di elementi come Balla, Kragl, Acquadro, Palermo, Convitto, Pino, Marigosu, Bolcano e Cocco - calciatori che, a suo dire, avrebbero potuto costituire l'ossatura ideale per affrontare con maggiori certezze l'attuale stagione sportiva.

L'eventuale ritorno di Mussi rappresenterebbe solo l'ultimo capitolo di una stagione caratterizzata da continui cambiamenti. I tifosi granata, già scossi dall'esonero dell'allenatore Torrente e dal conseguente richiamo in panchina di Salvatore Aronica, si trovano ora ad assistere a un nuovo colpo di scena societario.