La ripartenza di una squadra di calcio, specialmente dopo una stagione complessa, è sempre un momento delicato e carico di aspettative. A Trapani, l'attenzione è tutta rivolta a Salvatore Aronica, il tecnico che ha deciso di scommettere sulle proprie carte in vista della prossima annata agonistica alla guida dei colori granata. Le sue recenti dichiarazioni svelano un approccio meticoloso alla costruzione del team e una profonda consapevolezza delle sfide che attendono.

Aronica ha evidenziato una differenza sostanziale rispetto al passato: «Quest’anno a differenza dello scorso anno ho potuto lavorare sulla costruzione della squadra, con due direttori e il presidente, cercando di definire e rinnovare la rosa». Questa collaborazione strategica ha permesso di avviare un progetto più solido e coerente. Il tecnico non nasconde il peso delle aspettative che gravano su di lui: «Provo tanta responsabilità nei confronti della piazza, vogliamo partire forte per ricambiare la fiducia e la stima che sento nei miei confronti». L'obiettivo è chiaro: iniziare con il piede giusto per ripagare l'affetto e la considerazione che la tifoseria ha dimostrato nei suoi confronti.

Per quanto riguarda l'assetto in campo, Aronica ha le idee ben chiare. La squadra si baserà su moduli che hanno già dimostrato la loro efficacia nella fase finale della scorsa stagione: «Ripartiremo dal 3-4-2-1 e dal 3-4-1-2. Questi due moduli ci hanno portato benefici nel finale di campionato». La scelta dei giocatori è stata orientata a trovare elementi che si integrassero perfettamente con questi schemi tattici. Il lavoro di sinergia tra le diverse componenti del club ha permesso di allestire un buon gruppo: «Abbiamo coadiuvato tutte le componenti e abbiamo allestito una buona rosa». Tuttavia, il tecnico ha precisato che l'organico non è ancora completo: «che va ancora completata con qualcosa in attacco». Questo suggerisce che il mercato potrebbe riservare ancora qualche sorpresa per rafforzare il reparto offensivo.

Il Trapani si trova di fronte a un'ulteriore difficoltà: la partenza con otto punti di penalizzazione. Nonostante ciò, Aronica si mostra ottimista riguardo all'esito del ricorso: «Siamo molto fiduciosi sul ricorso». Indipendentemente dalla decisione, l'imperativo è lo stesso: «Dobbiamo in ogni caso partire forte e con la mentalità giusta».

Il tecnico ha attinto al suo ricco passato da calciatore per trovare un parallelo che possa fungere da stimolo per l'attuale situazione del Trapani. Ha ricordato un'esperienza significativa con la Reggina: «Da calciatore con la Reggina mi è capitato di partire anche da un -15». In quell'occasione, la situazione appariva disperata: «Tutti ci davano per spacciati, ma ci siamo salvati». Un episodio che, anziché fiaccare, ha rafforzato il gruppo: «Per noi fu un quid in più per dare qualcosa in più e trovare ulteriori energie mentali». Questo aneddoto rivela la mentalità resiliente di Aronica e la sua capacità di trasformare le avversità in opportunità di crescita e motivazione per la sua squadra.

Sezione: Serie C / Data: Dom 13 luglio 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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