L'Atletico Ascoli volta pagina dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia e si prepara ad affrontare una delle trasferte più insidiose del campionato. Domenica i bianconeri saranno di scena allo stadio Angelini di Chieti, contro una formazione ancora imbattuta e ricca di qualità individuali. Un banco di prova importante per la squadra di mister Seccardini, che dovrà fare i conti anche con un'infermeria affollata ma può contare su un gruppo in costante crescita.
La sfida di Coppa Italia contro l'Ancona si è conclusa con un'eliminazione maturata soltanto negli ultimi minuti di gioco, lasciando in casa Atletico Ascoli sensazioni contrastanti. Se da un lato il risultato finale ha deluso le aspettative, dall'altro la prestazione offerta dai ragazzi di Seccardini ha fornito indicazioni incoraggianti in vista del prosieguo della stagione.
Il tecnico bianconero non nasconde una certa amarezza per come si è conclusa la partita, ma il bilancio complessivo della serata è tutt'altro che negativo. "La partita è stata ben interpretata dai ragazzi. Abbiamo creato tante occasioni, giocando con coraggio e personalità su un campo difficile contro un avversario di valore", ha spiegato l'allenatore nell'analisi post-gara. Una prestazione convincente che avrebbe meritato, secondo il tecnico, un epilogo diverso: "Proprio per questo resta un po' di amarezza: per la prestazione espressa avremmo meritato almeno di arrivare ai rigori".
Al di là del dispiacere per l'uscita dal torneo, però, Seccardini guarda al bicchiere mezzo pieno. La sfida contro l'Ancona ha infatti confermato la solidità di un progetto in costruzione e l'evoluzione di una squadra che sta acquisendo sempre maggiore consapevolezza dei propri mezzi. "Rimane comunque la consapevolezza di aver fatto una grande gara e di aver confermato la crescita del gruppo", ha sottolineato il mister, evidenziando come le difficoltà possano trasformarsi in opportunità di maturazione per l'intera rosa.
La trasferta di Chieti rappresenta per l'Atletico Ascoli un appuntamento carico di suggestioni. Lo stadio Angelini, impianto dalla storia gloriosa e dall'atmosfera sempre particolare, è stato teatro negli ultimi anni di momenti positivi per i bianconeri. Seccardini lo ricorda bene: "Negli ultimi due anni lo stadio Angelini ci ha regalato due belle vittorie e sicuramente evoca ottimi ricordi".
Tuttavia, il tecnico mette subito in guardia i suoi dalla tentazione di affidarsi esclusivamente ai precedenti favorevoli. La partita di domenica presenterà caratteristiche completamente diverse rispetto alle sfide del passato. Il Chieti di questa stagione è una squadra rinnovata, con ambizioni importanti e caratteristiche tecniche di spessore. "Domenica però sarà una partita completamente diversa: affrontiamo una squadra ancora imbattuta, con qualità individuali importanti e un allenatore giovane ma già molto preparato", ha avvertito Seccardini.
L'imbattibilità dei teatini non è un dettaglio secondario. Rappresenta la conferma di una rosa competitiva, capace di interpretare le partite con equilibrio e di sfruttare il potenziale offensivo a disposizione. Per l'Atletico Ascoli si profila quindi una gara da affrontare con la massima concentrazione e senza sottovalutazioni. "Ci attende una gara impegnativa, da affrontare con attenzione, coraggio e la giusta mentalità", ha chiarito il tecnico, indicando gli ingredienti necessari per provare a portare a casa un risultato positivo da un campo tradizionalmente ostico.
Se sul piano del gioco e della mentalità l'Atletico Ascoli può ritenersi soddisfatto dei progressi compiuti, sul fronte dell'infermeria la situazione rimane complessa. La squadra di Seccardini sta attraversando un momento delicato per quanto riguarda la disponibilità degli effettivi, con diversi elementi importanti costretti ai box.
Una nota positiva arriva dal recupero di Forgione, tornato in campo proprio nella gara di Coppa Italia. Il suo rientro rappresenta un segnale importante per lo spogliatoio e un'opzione in più per il tecnico in vista delle prossime sfide. "Siamo felici di aver rivisto Forgione in campo: si sta allenando con impegno per ritrovare la condizione ottimale", ha dichiarato Seccardini, lasciando intendere che il giocatore sta lavorando duramente per tornare ai livelli di forma migliori.
Meno confortanti sono invece le notizie che riguardano altri elementi della rosa. L'assenza di tre giocatori di peso rischia di limitare le rotazioni e di togliere al tecnico alcune soluzioni tattiche. "Abbiamo ancora fuori De Santis, Nonni e Camilloni, tre giocatori importanti, mentre Sbrissa non è ancora al meglio", ha spiegato l'allenatore, tracciando un quadro della situazione sanitaria che impone scelte obbligate e richiede contributi extra da parte di chi è disponibile.
Nonostante le difficoltà, Seccardini si dichiara fiducioso nella capacità del gruppo di sopperire alle assenze. L'auspicio è quello di recuperare presto gli infortunati, ma nel frattempo il tecnico conta sulla profondità della rosa e sulla mentalità con cui la squadra ha saputo affrontare le emergenze fin qui. "Speriamo di recuperarli presto, ma come sempre chi sarà chiamato in causa risponderà presente, perché questo gruppo ha dimostrato di saper trasformare ogni difficoltà in un'occasione di crescita", ha concluso il mister, ribadendo la fiducia nell'atteggiamento e nella compattezza dello spogliatoio.
La trasferta di Chieti si configura dunque come un test importante per l'Atletico Ascoli. Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, che ha comunque lasciato segnali positivi, la squadra di Seccardini è chiamata a dimostrare continuità e capacità di reazione in campionato, confrontandosi con un avversario di qualità e su un campo dalla tradizione importante.
Le assenze pesanti nell'organico rappresentano un fattore da gestire con intelligenza, ma il gruppo ha già dimostrato in passato di saper rispondere alle difficoltà con spirito di sacrificio e senso di responsabilità collettiva. La mentalità, l'attenzione ai dettagli e il coraggio saranno gli ingredienti fondamentali per provare a espugnare lo stadio Angelini e dare seguito al percorso di crescita intrapreso nelle ultime settimane.
Il ritorno di Forgione offre una risorsa aggiuntiva, mentre gli altri elementi della rosa dovranno farsi trovare pronti per colmare i vuoti lasciati dagli infortunati. Seccardini ha le idee chiare su cosa serve per affrontare al meglio la sfida: equilibrio, compattezza e la capacità di esprimere il proprio gioco anche in un contesto ostico come quello che attende i bianconeri domenica pomeriggio.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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