La stagione 2025/2026 del Chisola Calcio si è aperta con cifre che non si vedevano da oltre due decenni. Il club piemontese ha messo a segno il miglior avvio di campionato degli ultimi 22 anni, un traguardo che riporta alla memoria i primi passi della società nel mondo del calcio dilettantistico regionale. Ma c'è di più: la formazione si è guadagnata un primato che travalica i confini regionali, affermandosi come la retroguardia più solida dell'intero panorama calcistico nazionale.
Un dato statistico impressiona sopra tutti: nelle prime otto giornate di campionato, la difesa del Chisola ha incassato una sola rete. Un risultato che, confrontato con tutte le altre compagini impegnate nei campionati nazionali maschili – dalla massima serie fino alla Serie D – colloca i piemontesi al vertice assoluto. Nessuna altra squadra in Italia può vantare una tenuta difensiva paragonabile in questo avvio di stagione.
Un risultato che assume particolare rilevanza se contestualizzato all'interno di un progetto che mette al centro la crescita collettiva e il lavoro quotidiano. La società sottolinea come questo traguardo sia il frutto dell'impegno costante di ogni componente del club, dalla dirigenza allo staff tecnico, fino ai giocatori che scendono in campo ogni settimana. L'entusiasmo generato da questi numeri non modifica tuttavia la linea strategica del club: l'obiettivo dichiarato rimane quello di conquistare la salvezza nel minor tempo possibile, valorizzando al contempo i giovani calciatori che compongono la rosa.
Il direttore sportivo Alessandro Freda non nasconde la soddisfazione per l'inizio di stagione: "Personalmente sono molto contento di questa partenza: è il frutto di un lavoro che va avanti da mesi tra lo staff e i ragazzi. Il duro lavoro paga sempre, e i risultati lo dimostrano. Ovviamente, non abbiamo ancora fatto nulla e siamo ancora lontani dai nostri obiettivi, ma è motivo d'orgoglio vedere, in questo primo quarto di stagione, la nostra squadra diventare la miglior difesa d'Italia. È un primo tassello: dobbiamo continuare su questa strada e affrontare al meglio i restanti tre quarti di campionato".
Le parole di Freda restituiscono l'immagine di una dirigenza che, pur consapevole del valore dei risultati ottenuti, mantiene i piedi ben piantati a terra. Il riferimento ai "mesi di lavoro" tra staff tecnico e rosa evidenzia come la solidità difensiva non sia frutto del caso, ma di una preparazione meticolosa e di un progetto tecnico ben definito. Il direttore sportivo tiene a sottolineare che si tratta solo di un "primo tassello", un punto di partenza piuttosto che di arrivo, e che la vera sfida sarà mantenere questo standard nelle restanti settimane di competizione.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'allenatore della prima squadra, Nicola Ascoli, che analizza il momento della sua formazione con lucidità: "Siamo contenti soprattutto per i risultati. Certo, fa piacere essere la miglior difesa e partire bene, ma la soddisfazione più grande arriva dalle prestazioni dei ragazzi e dalla crescita del gruppo, che – lo voglio ricordare – è completamente nuovo. Sono molto felice che siamo riusciti a costruire una squadra così forte in così poco tempo. Tuttavia, siamo consapevoli che il pericolo è sempre dietro l'angolo: questo campionato è difficilissimo, probabilmente uno dei più equilibrati degli ultimi anni. Con chiunque si può vincere o perdere, anche contro chi si trova nelle zone basse della classifica, perché tutte le squadre sono di livello. Per questo dobbiamo continuare a lavorare sodo, giorno dopo giorno".
L'intervento del tecnico mette in luce un aspetto fondamentale: il gruppo è completamente nuovo. Questo rende ancora più significativo il primato difensivo conquistato, considerando che la costruzione di automatismi e intesa tra i reparti richiede normalmente tempo e rodaggio. La capacità di amalgamare rapidamente un organico inedito, trasformandolo nella formazione meno battuta d'Italia, testimonia la qualità del lavoro svolto sul campo di allenamento.
Ascoli mette però in guardia dall'euforia: il campionato in corso, a suo giudizio, si presenta come uno dei più equilibrati degli ultimi anni. Una considerazione che trova riscontro nell'imprevedibilità dei risultati, dove anche le formazioni che occupano le posizioni meno prestigiose della classifica possono impensierire chiunque. Questa consapevolezza spinge il tecnico a invocare la continuità nell'approccio al lavoro, senza cali di concentrazione o presunzione.
Il Chisola Calcio si trova così a vivere un momento particolarmente favorevole, sorretto da numeri che parlano chiaro ma anche da una mentalità che rifugge i facili entusiasmi. La combinazione tra risultati sul campo e lucidità nella gestione delle aspettative rappresenta forse l'elemento più interessante di questo inizio di stagione. La società sembra aver trovato un equilibrio tra ambizione e realismo, tra orgoglio per i traguardi raggiunti e consapevolezza delle difficoltà che attendono la squadra nelle prossime settimane.
La sfida ora sarà confermare quanto di buono fatto vedere in queste prime otto giornate. Il primato difensivo conquistato rappresenta un capitale prezioso, ma il vero test sarà mantenerlo quando la stagione entrerà nel vivo e la stanchezza, fisica e mentale, comincerà a farsi sentire. Il Chisola ha dimostrato di saper costruire una fortezza dietro, ma nel calcio moderno anche le migliori difese possono essere scalfite se il gruppo perde coesione o se l'attenzione cala anche solo per pochi istanti.
Per una società che ha mosso i primi passi nel dilettantismo piemontese poco più di vent'anni fa, questo avvio di stagione rappresenta comunque un motivo di profonda soddisfazione. Il percorso intrapreso testimonia la crescita costante di un progetto che, pur mantenendo obiettivi sostenibili come la salvezza e la valorizzazione dei giovani, è riuscito a raggiungere un primato che ha risonanza nazionale.
Il calcio dilettantistico italiano osserva con curiosità l'evoluzione di questa storia. Il Chisola ha dimostrato che, con organizzazione, metodo e un gruppo coeso, anche realtà di dimensioni contenute possono raggiungere traguardi di prestigio. La miglior difesa d'Italia non è più appannaggio esclusivo dei grandi club professionistici: oggi porta i colori di una squadra piemontese che, giornata dopo giornata, sta scrivendo una pagina importante della propria storia.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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